I poveri del Libano

Newsletter n.12 Ottobre 2017

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

Padre Damiano Puccini

In Libano, attualmente, una persona su quattro è un esule siriano, che vive in campi profughi informali composti da tende, baracche o rifugi di fortuna dove per saldare i debiti intere famiglie, compresi i bambini, lavorano anche per anni.

La vicenda di Hind

Ci sono nuovi sviluppi per la situazione di Hind, la ragazza per la quale in estate siamo riusciti a pagare l’intervento chirurgico alla testa. Il Mont Lebanon Hospital di Beirut ha prescritto per la ragazza 30 sessioni di radioterapia dal costo complessivo di 9.000 dollari, in seguito alla diagnosi di cancro cerebrale. Si chiede sempre a tutti un aiuto e di fare pubblicità.

Novita nella cucina di Damour

Davanti all’emergenza del cibo, da Agosto  la cucina di “Oui pour la Vie” a Damour  è aperta per quattro giorni a settimana (fino a luglio lo era solo per due giorni) per servire un secondo gruppo di trenta famiglie, raddoppiando così il numero di persone aiutate. In totale quindi la cucina offre 300 pasti al giorno che, moltiplicati per 16 giorni al mese di apertura, corrispondono a 4800 pasti al mese. Ogni singola giornata della cucina costa circa 532 euro, per un totale di 8.503 euro al mese.

Ci affidiamo alla pubblicità e alla sensibilità di tutti per continuare a portare avanti questo progetto che si rivela sempre più provvidenziale perchè la cucina è ormai un luogo di incontro tra donne dei diversi gruppi favorendo la condivisione e l’aiuto reciproco.

Una famiglia irachena di medio livello economico, costretta a lasciare il proprio paese per le gravi tensioni, è arrivata in Libano spendendo il suo denaro per alloggiare negli alberghi. Una sera la mamma è entrata in una chiesa per chiedere l’aiuto a Dio, soprattutto per i suoi figli. Uscendo ha incontrato una signora che si stava alterando semplicemente perchè non trovava un parcheggio per l’auto, e la signora irachena ha esclamato: “tu ti disperi perché non trovi un parcheggio e io, allora, cosa dovrei dire?”. Allora la signora libanese si è sentita toccata profondamente e le ha messo a disposizione un suo locale a Damour.

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Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 o scrivere una email a: info@ouipourlavielb.com P. Damiano Puccini