Un rapporto della Conferenza episcopale mette in luce l’incremento dell’attività delle sette Un pericolo sottolineato anche dal governo. Si fa leva su valori «anticristiani e antirepubblicani» Nel 2006 si contano ben 214 casi: il 60% in più dell’anno precedente In Alsazia e Bretagna gli episodi più rilevanti
di Lorenzo Fazzini
Nei giorni scorsi Domergue ha reso noto un rapporto in cui dimostra che nell’ultimo anno i fenomeni di profanazione di chiese, cimiteri e luoghi di culto cristiani hanno raggiunto livelli record: nel corso del 2006 si contano ben 214 casi del genere, il 60% in più dell’anno precedente. Ma secondo gli esperti del settore, si tratta di una cifra approssimata per difetto, perché molti degli atti anticristiani di marca diabolica non vengono scoperti dagli inquirenti.
Sono i giovani, in particolare, ad essere gli autori di questi gesti: «La risorgenza del satanismo è dovuta a due cause concomitanti» spiega padre Domergue. «Da un lato, una sotto-cultura collettiva, veicolata da certa musica rock, alcuni videogiochi e fumetti di matrice “gotica”; dall’altro, una nevrosi individuale, tipica della condizione adolescenziale». Proprio per questo il religioso ha incontrato, dal 2000 ad oggi, ben 50mila ragazzi e ragazze nelle scuole medie e superiori di tutto il Paese: «Internet, i concerti, il rock: sono questi i momenti in cui i giovanissimi entrano in contatto con il mondo satanista. Il fenomeno è molto più diffuso di quanto si creda» dice padre Domergue.
E Jean-Michel Roulet, presidente della Miviludes, l’Agenzia ministeriale di vigilanza contro le sette, rincara la dose di allarmismo: «Ben il 5% dei suicidi di giovani sotto i 25 anni – circa 100 casi all’anno – sono riconducibili al satanismo» ha dichiarato al settimanale L’Express, che nell’aprile scorso ha dedicato a questo fenomeno una dettagliata inchiesta. E proprio nel suo rapporto sulle sette, reso noto nel marzo del 2006, la Miviludes giudica «sensibile» l’aumento del fenomeno satanismo, che trova adepti grazie a «valori anticristi ani e antirepubblicani» facendo leva su «gusti musicali, pratiche sessuali deviate, spiccate attitudini alla magia e al vampirismo».
Le regioni maggiormente interessate alla piaga satanista in versione anticristiana sono l’Alsazia e la Bretagna. Fu proprio in Alsazia che David Oberdorf, un operaio della Peugeot, uccise con 33 coltellate un sacerdote locale. E proprio in Bretagna, nel 2006 si è verificata una serie di inquietanti eventi ad opera di due giovanissimi.
Nel giro di soli 15 giorni Amandone Tatin, 20 anni, e Ronan Cariou, 21enne, collezionarono una serie impressionante di azioni sataniche contro luoghi cristiani: due cimiteri profanati, l’incendio di una cappella e di una croce, la riesumazione di un cadavere. Una volta arrestati, i due hanno dichiarato di aver agito sull’impulso di un «odio assoluto verso tutte le religioni».