La Croce quotidiano 10 marzo 2016
Autore di libri “liturgicamente scorretti” (“Come andare a messa e non perdere la fede”) e consultore di più congregazioni romane, spiega ragioni, usi e abusi di ogni sacramento
di Giuseppe Brienza
«Della fede, i sacramenti sono l’espressione, il frutto, il dono più alto e prezioso. Ma oggi la fede appare sempre più una sorta di brodo indeterminato e rimescolato dalle scelte a volte fin troppo arbitrarie e personali di alcuni sacerdoti, dalla molta presenza dell’uomo ma poca presenza di Dio nelle chiese». Questa è la dichiarazione d’amore e, insieme, la “protesta” dell’ultimo libro del teologo e liturgista Don Nicola Bux, “Con i Sacramenti non si scherza”, appena uscito con una “Introduzione” di Vittorio Messori per le Edizioni Cantagalli (Siena 2016, pp. 256, € 18).
Il libro sarà presentato a Roma, a Palazzo della Rovere (Hotel Columbus, via della Conciliazione 33), mercoledì 6 aprile alle ore 17.30, alla presenza del cardinale Raymond Leo Burke, già prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica ed attualmente membro della Congregazione delle Cause dei Santi e Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, e il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino nominato nel 2013 da Papa Francesco. Oltre ai due alti prelati, terrà una relazione anche l’economista Ettore Gotti Tedeschi e, durante la tavola rotonda, è prevista la presenza di Guillaume Ferluc, corrispondente del giornale francese Paix Liturgique e Paolo Rodari vaticanista di Repubblica.
Il libro di Don Bux, per ognuno dei sette sacramenti, offre una spiegazione chiara e appassionata del rispettivo significato, della storia, ma anche delle deformazioni, degli equivoci, delle aggiunte o sottrazioni che oggi minacciano i sette “segni efficaci”. Dunque, una catechesi in uno stile che sa essere al contempo chiaro e divulgativo, seguita da un utile “manuale per l’uso”.
Nicola Bux è sacerdote e docente della diocesi di Bari, “romano” per studi teologici ed orientalistici. Ha dedicato vari libri “liturgicamente scorretti”, alcuni tradotti anche in varie lingue, fra i quali, per Piemme, “Come andare a messa e non perdere la fede” e “La riforma di Benedetto XVI” e, per Cantagalli, “Gesù il Salvatore” e “I misteri degli Orientali”. Professore di liturgia orientale e di teologia dei sacramenti presso la Facoltà Teologica Pugliese, Don Bux è anche consultore in Vaticano nelle Congregazioni delle Cause dei Santi e per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti