Matchman – 26 giugno 2016
I pastori e sacerdoti di tutta Europa sono sempre più ostacolati nel loro compito e nella loro opera di evangelizzazione, a causa di interpretazioni nazionali del “principio di crimini legati all’odio”, lo dimostra con il suo recentissimo libro-ricerca il responsabile europeo di ADF Paul Coleman.
L’ADF International afferma che da parte dei governi nazionali, in tutto il continente europeo, stanno crescendo gli ostacoli verso i cristiani accusati di crimini d’odio, quando presentano le loro ragioni in materia di sessualità e precetti evangelici. Si mette in evidenza la legge del Regno Unito, sul “razzismo e l’odio religioso” del 2006, il Communications Act (2003) e il moltiplicarsi dei “reati di ordine pubblico”, tutti strumenti usati per restringere la libertà di parola dei cristiani nella sfera pubblica.
Il libro denuncia di Paul Coleman ne traccia l’evoluzione preoccupante.
L’Adf ha anche messo in guardia per i pericoli legati ai nuovi provvedimenti sull’estremismo che sono stati presentati nel Discorso della Regina nel maggio 2016, i quali potrebbero avere lo stesso effetto restrittivo nei confronti della libertà religiosa e di opinione per i cristiani del Regno Unito. ADF internazionale riporta nella ricerca anche i numerosi incidenti in cui diversi leaders delle chiese e predicatori di tutta Europa stanno affrontando indagini e accuse legate alla espressione della loro opinione o in relazione alla loro opera evangelizzatrice.
Paul Coleman in una recente intervista a canale Premier.uk ha rilasciato interessanti commenti su ciò che sta avvenendo in Europa. “Quando iniziamo a limitare il discorso dei cittadini, in realtà, nessuno è più al sicuro”. Coleman ha dato esempi di questo atteggiamento, quello di un pastore che comprendeva uno svedese perseguito per il suo discorso di “odio sulla sessualità”, quello di vescovi cattolici oggetto di indagine da parte della polizia a causa di commenti sul matrimonio e la famiglia e di “predicatori di strada” nel Regno Unito arrestati.
Paul Coleman ha aggiunto: “I cristiani dovrebbero essere in prima linea di difendere la libertà di parola . Credo che la libertà di parola sia necessaria per tutti i cittadini e molto importante per i cristiani perché tutti i cristiani hanno il mandato di condividere la Buona Novella. La nostra missione è quella di raccontare agli altri della nostra fede”.
Il recentissimo caso delle accuse e del tentativo di denuncia istituzionale da parte dei partiti socialisti e di sinistra di Valencia contro il Cardinale e Vescovo Canizares, anche grazie alla ferma contrarietà del Partido Popular e alla raccolta di ben più di 150.000 firme di sostegno al Cardinale da parte della organizzazione CitizenGo, aprirebbe un altro scenario ancor più drammatico. Infatti, I partiti di estrema sinistra hanno tentato di ottenere una dichiarazione ufficiale del Parlamento valenciano contro il cardinale.
Per l’opposizione di altri partiti, la proposta dovrà ora essere ripresentata. Se il cardinale sarà riconosciuto colpevole di crimini d’odio, rischia fino a tre anni di carcere. Il libro denuncia di Adf è disponibile su tutti i bookstores on line.