di Rino Cammilleri
Nel 1947, in un paesino della Francia settentrionale, nella chiesa parrocchiale apparve la Madonna. In quella stessa chiesa aveva fatto sosta nel 1429 s. Giovanna d’Arco, patrona del Paese. Nel 1947 i comunisti stavano facendo in Francia quel che in contemporanea facevano in Italia, e la situazione era preoccupante. Verso le tredici in quella chiesa pregavano Jacqueline e Jeannette Aubry, dodici e sette anni, sorelle, più la cugina Nicole Robin, dieci anni. Maria apparve loro sorridente, vestita di bianco, mani giunte, un rosario al braccio; alla sua sinistra, un angelo con un giglio.
Le ragazzine corsero a chiamare gente e, uscite, portarono dentro la compagna di scuola Laura Croizon, otto anni, e sua sorella Sergine, tredici. Seguirono interrogatori su interrogatori, anche perché le apparizioni si ripeterono nei giorni seguenti. Molti testimoni poterono vedere molte volte la gracile Jacqueline sollevare senza sforzo le bambine più piccole (per farle benedire dalla Vergine, che si librava alta da terra).
La ragazzina aveva gravi problemi agli occhi, portava spesse lenti e ogni mattina la madre doveva aprirle le palpebre con cotone e acqua calda: guarì di colpo e perfettamente, come profetizzato dalla Madonna.
L’ultima apparizione avvenne la domenica 14 dicembre. Il segno promesso alle migliaia di persone presenti fu un raggio di sole penetrato in chiesa: illuminò talmente la zona dell’apparizione che tutti furono costretti a ripararsi gli occhi. Prove successive dimostrarono che, data l’intensità e la direzione, si trattava di fenomeno “impossibile”.
Il Giornale 8 dicembre 2005