>Recentemente Gheddafi, che ha il merito di non praticare il “politicamente corretto”, si è espresso a Tripoli davanti ai capi delle delegazioni islamiche venute dai Paesi europei. Durante il discorso ha affermato: «Siamo fieri dell’islam in Europa e dei suoi musulmani […] poiché è una presenza musulmana nel cuore del continente cristiano, che un tempo ha attaccato l’islam nelle sue terre [quando si sa che i musulmani sono gli invasori delle terre in questione] nel Medio Oriente e nell’Africa del Nord» (“Présent”, 6 luglio 2010).
In riferimento alla Turchia, Gheddafi ha assicurato che prima o poi il Paese entrerà nell’Unione Europea: «Ciò significa che il continente europeo non sarà più quello dei crociati o un continente cristiano. L’islam diventerà un partner potente nel continente europeo in termini di territorio, di popolazione e di azioni. Attenderemo il giorno in cui la Turchia aderirà all’UE, in modo che entri a far parte della Storia come un cavallo di Troia». È come un avvertimento chiaro, limpido e preciso, da prendere molto sul serio, poiché i dhimmi europei si preparano ad aprire le porte a questo cavallo di Troia.
«Fortunatamente i musulmani si moltiplicano – continua il leader libico – e il loro numero cresce molto più rapidamente di quello delle altre religioni […]. Nessuno può arrestare questo fenomeno, neanche in Palestina. I musulmani palestinesi si moltiplicano quattro volte più velocemente degli ebrei […]. Allah ha creato la terra per tutti i popoli, nessuno ci può impedire di vivere in Europa. È Allah, non gli europei, che ha creato l’Europa. Voi [i musulmani] siete residenti dell’Europa. È la vostra terra. È inconcepibile che lì siate umiliati e perseguitati».