Visto che Sartori insiste, insistiamo anche noi, pur non disponendo della prima pagina del Corsera
di Casadei Rodolfo
Ciò significa un incremento di 1,75 miliardi di persone fra il 2000 e il 2025; ebbene, nel quarto di secolo fra il 1975 e il 2000 l’incremento era stato di 2 miliardi. Nel 2025 l’incremento annuo di popolazione sarà di 62 milioni di unità (il più basso dal 1961): nel 1990 era stato di 83 milioni, nel 2000 di 77. Il tasso di crescita della popolazione mondiale nel 2025 sarà sceso allo 0,8 per cento: nel 2000 era stato dell’1,3 per cento alla fine degli anni Sessanta del 2 per cento. Il 2025 sarà un anno speciale perché allora, per la prima volta dopo 40 anni, il numero dei nati sarà inferiore a quello dell’anno precedente.
Si nota facilmente che quasi tutto l’aumento di popolazione è concentrato nei Paesi in via di sviluppo (Pvs). Nei Paesi industrializzati l’aumento sarà lievissimo, e a partire dal 2017 si avrà una crescita negativa, cioè il numero dei decessi sarà superiore a quello delle nascite. A quel punto solo l’immigrazione potrà stabilizzare il numero della popolazione. All’interno della quale, nel frattempo, gli ultrasessantacinquenni avranno toccato una percentuale del 20%: un fatto senza precedenti nella storia.