Quella di Allah è religione di conquista. Non fatevi incantare dai buonisti: o si reagisce o finiamo sotto il giogo di Maometto.
di Silvana De Mari
Mentre in Francia, una dopo l’altra le chiese bruciano per autocombustione, mentre Erdogan ci informa che il califfato è rinato e conquisterà il mondo, ricordiamo la morte di Gheddafi ma soprattutto ricordiamo la sua vita e le sue parole perché c’è sempre il più zuzzurellone del reame che ti spiattella la verità in faccia.
Nel caso delle chiese che bruciano in Francia e della rinascita del califfato, era stato Gheddafì il genio che aveva detto la verità. Gheddafì, secondo la signora Fallaci, era l’individuo più stupido e crudele che lei avesse mai incontrato in vita sua dopo Arafat. E quindi, per diversi anni, rimasto solo in cima alla top ten dopo la dipartita di quest’ultimo.
Il dittatore però si era ammansito e mandava avanti una delle poche nazioni islamiche dove l’integralismo era all’opposizione e le donne non avevano l’obbligo del velo e il rischio della lapidazione. Bloccava inoltre l’immigrazione selvaggia verso l’Italia.
È stato destabilizzato dai soliti buoni, Obama in testa, con l’accusa di aver assoldato dei mercenari per sparare sui suoi stessi sudditi, roba che nemmeno nei film di Stallone. Destabilizzato e poi ucciso Gheddafì, la Libia è sprofondata nelle guerre tribali.
Non ho idea di quanti siano stati i morti: i numeri si rincorrevano come fossero stati noccioline. Venuto in Italia, Gheddafì. aveva tenuto uno show dove aveva gridato a tutti i venti quello che la Fallaci e Bet Ya’or e tutti noi liberi abbiamo scritto nei nostri libri (o, più modestamente, nei nostri blog): l’Europa ha il destino di essere conquistata dall’islam grazie all’immigrazione.
Eppure Oriana, Bet Ya’or e chiunque affermi che, secondo l’islam, il destino e il dovere dell’Europa è di essere conquistata dall’islam grazie ad una vittoria demografica, continuano ad essere considerati individui spregevoli. «Noi vi penetreremo grazie alle vostre leggi e vi domineremo con le nostre»; ce lo hanno detto, ce lo hanno ripetuto, ci stanno mostrando che è vero.
Tutti voi che gridate al razzismo, le vostre chiese bruciano, avete il nemico in casa; dopo avervi fatto saltare le metropolitane e sgozzato al Bataclan, vi hanno già addestrato all’autocensura che voi chiamate politicamente corretto, da bravi cagnolini giudiziosi e, per sentirvi buoni e politicamente corretti, avete buttato nella spazzatura la libertà di parola che i vostri padri vi avevano lasciato dopo averla pagata lacrime e sangue. E avete una profusione di indecenti di pessimi maestri.
Qualcuno deve avere il coraggio di dirvi che gli orchi esistono, e gli orchi sono persone, fratelli, che potrebbero essere salvate dalla verità, (…) Il fatto che uno sia una persona e quindi un fratello non vuol dire che non sia, in quel momento, il nemico, colui che deve essere fermato e gli orchi si fermano militarmente e, dopo che sono stati fermati, si salvano con la verità.
Questa verità bisogna dirla e difenderla, o tra trenta anni e forse, dieci avremo la guerra civile nelle strade o, tra cinquanta anni o forse, meno saremo una repubblica islamica, con il velo obbligatorio, e la signora Silvia Ai-sha Romano entrerà nelle scuole e spiegare quanto è bello portarlo.
La verità è che il nord Africa era cristiano. Lo stesso vale per la Siria, seconda culla della Cristianità e vale anche per l’Afghanistan e per il Pakistan, rispettivamente culle del buddismo e dell’induismo, floridi e ricchi prima di diventare islamici. Chi ricorda che non erano islamici? Nessuno.
Una volta arrivato, il califfato cancella le civiltà precedenti; per questo le chiese stanno bruciando. E dopo che le civiltà precedenti sono state cancellate, comincia la miseria. Cosa bisogna scrivere per essere considerati buoni? Che dobbiamo accogliere chiunque lo desideri e trattarlo con cortesia e salvare le sue leggi anche quando sono in contraddizione con le nostre, così si integrerà. È bellissimo, ma è falso. È splendido e mi spezza il cuore negarlo, ma devo negarlo perché è falso. Sarebbe meraviglioso se fosse vero, ma è falso.
Se accogliamo chiunque desideri venire nella nostra terra, costoro non si integreranno, meno che mai se non verrà preteso, in maniera che non lasci alternative, il rispetto delle nostre leggi ed invece, esporteranno la miseria, la negazione della libertà come valore, esporteranno l’odio omicida per gli ebrei, il disprezzo per le donne …, esporteranno il divieto al pensiero libero, alla narrazione alla scienza, e ci trasformeranno in una repubblica islamica nel giro di pochi decenni.
Essere buoni, essere persone perbene, vuol dire negare la verità; l’Islam: non il colonialismo, non l’Occidente, non Israele, è la causa della catastrofe intellettuale, culturale ed economica del mondo islamico e se l’Europa porterà a termine il processo di importarlo, ne sarà annientata (…)
chi si è allenato da decenni alla negazione della realtà, chi, alla morte di Stalin, scrisse che era morto il più grande benefattore dell’umanità, chi, per decenni, ha massacrato, messo all’angolo, alle corde chiunque osasse opporsi al pensiero unico marxista, (…) ora scodinzola davanti all’orco di turno, e tratta da razzisti e cattivi chi impedirà lo scempio; perché noi lo impediremo, noi il popolo degli uomini liberi saremo la spallata su cui l’islam imploderà.
Se non daremo questa spallata, l’Europa crollerà, si schianterà al suolo in una miriade di piccoli pezzi. Una dopo l’altra le chiese di Francia bruciano: nessuno si azzardi più a negare che Oriana aveva ragione. La cultura non deve seguire il realismo politico, la cultura è libera. Quando applaude dittatori la cultura non ha giustificazioni.
Gli studenti dell’Università Sapienza di Roma e i loro imbarazzanti docenti, lo stesso branco di geni che aveva impedito a Sua santità Benedetto XVI di parlare nella sede universitaria, tra l’altro, fondata dal Vaticano, avevano invitato e lungamente applaudito Gheddafi. Gheddafi era antiamericano, antisionista e antioccidentale, amico del cuore di Chavez, assoluto fan della distruzione di Israele e quindi, da sempre, uno dei preferiti della «vera cultura».
Quell’applauso è la vergogna, la stigmate dei nati servi. Quei ridicoli studenti, quegli inqualificabili docenti sono tutta gente che, alla sera, è tornata nelle sue case a dormire in bianchi letti puliti {qualcuno con le lenzuola colorate, ma sempre pulite) senza nessuna paura che alle 2 di notte ti sveglino gli sgherri del dittatore, senza sapere che cosa è vivere senza decenza, senza certezze, nel terrore.
Peraltro, insisto, alla morte di Stalin, l’Unità titolò «E’ morto il più grande benefattore dell’umanità», e come sostenne la buonanima di Albert Einstein, l’imbecillità e l’idrogeno sono i due elementi più diffusi in natura e i nati servi non si smentiscono mai. La frase di Einstein si riferisce al fatto che il cervello umano può essere fortemente «stupido», nel senso che ha la capacità di non registrare i dati a sfavore delle proprie teorie, con formidabili capacità di autoinganno.
La neurobiologia ci ha spiegato questo passaggio. Quando è in contraddizione col gruppo, il cervello umano prova sofferenza. Da qui nasce il conformismo, (…)
Lo stesso Gheddafì, nel corso di un intervento pronunciato il 10 aprile a Timbuctu, lanciò lo stesso messaggio: «Tutto il mondo deve diventare musulmano. Oggi, qui a Timbuctu, noi ridefiniamo la storia. Noi abbiamo 50 milioni di musulmani in Europa. Vi sono segni che attestano che Allah ci accorderà una grande vittoria in Europa: senza spade, senza fucili … I 50 milioni di musulmani di Europa ne faranno un continente islamico. Allah mobilita la Turchia, nazione musulmana, e permetterà il suo ingresso nell’Unione europea. Vi saranno allora 100 milioni di musulmani in Europa. L’ Europa è oggetto del nostro proselitismo come l’America. Essa ha la scelta tra il diventare musulmana e dichiarare la guerra ai musulmani».