Don Bosco, esce l’edizione italiana di una «storica» biografia a fumetti

donBosco_fumettiToscana Oggi, Vita Nova 28 luglio 2013

Andrea Bartelloni

Molto spesso si sente parlare dello “spirito” di Don Bosco, ma pochi hanno letto la vita del grande santo piemontese nato a Castelnuovo d’Asti (25 chilometri da Torino) il 16 agosto del 1815 e morto a Torino il 31 gennaio 1888. Non si presenta occasione migliore per prepararsi a festeggiare il secondo centenario della sua nascita che leggere la sua biografia sintetizzata e resa brillante e avventurosa dai disegni di Joseph Gillain, in arte Jijé (1914-1981), che ci presenta un inedito don Bosco a fumetti.

La biografia del santo esce a puntate su un settimanale belga dall’aprile del 1941 fino al 24 dicembre del 1942. Successivamente diventò un best seller con edizioni che si susseguiranno fino al 1990 facendone, “probabilmente, il fumetto religioso più venduto di tutti i tempi” (M. Introvigne).

«Jijé ha contribuito non poco a far conoscere Don Bosco in Belgio, Francia e altrove. (..) E più di un salesiano d’oltralpe potrebbe raccontare che la vita a fumetti di Don Bosco illustrata da Jijé è stata all’origine della sua vocazione»; con queste parole il Bollettino Salesiano ricordò il fumettista annunciandone la morte.

Finalmente è possibile leggere quella biografia a fumetti anche in italiano, grazie alla traduzione di Marco Farinelli per le edizioni Nonaarte, (pagg. 120, Euro 16,90) (www.nona-arte.com). Interessante la postfazione di Roberto Alessandrini. Formato di stampa ampio, disegni molto belli resi ancora più incisivi dal bianco e nero.

La biografia narra del giovane Bosco, brillante, portato al gioco, ma sempre attento alla salvezza delle anime, fino al compimento della sua vocazione sacerdotale. La figura centrale in tutta la vita descritta da Jijé è la Provvidenza accanto alla preghiera a Maria Ausiliatrice. Preghiera e provvidenza faranno superare tutte le difficoltà: povertà, incomprensioni, attentati, complotti. Nel testo vengono sottolineate le sue abilità di giocoliere, prestigiatore, ma anche di grande intermediario tra Santa Sede e governo italiano grazie ai buoni rapporti personali che aveva saputo costruire con i governanti piemontesi, prima, e dello stato unitario, poi.

Ne viene fuori un Don Bosco virile, vivace che tutto fonda sulla preghiera e così tutto ottiene. Un santo che ci indica la via: pregare, pregare e confidare nella Provvidenza. Una lettura, una figura, un esempio sempre attuali.

San Giovanni Bosco, prega per noi.