La sinistra è impopolare ma la destra è indefinita

Tradizione Famiglia Proprietà newsletter 12 Febbraio 2025

La sinistra non è mai stata così impopolare e la destra così indefinita

di John Horvat

Viviamo nello strano crepuscolo del dopoguerra. Le grandi narrazioni moderne si stanno sbriciolando. Abbondano i paradossi dove un tempo regnavano convinzioni sicure.

I liberal hanno spesso affermato, ad esempio, che la storia scorre sempre e inesorabilmente verso sinistra. Oggi, la sinistra è in declino in tutto il mondo e si trova di fronte a un futuro molto incerto. D’altra parte, erano in molti quelli che asserivano che i modi e le certezze tradizionali erano destinati a scomparire. Tuttavia, il conservatorismo è in ascesa, quelle idee che si supponevano in declino ora sono sempre più popolari.

conservatori contro progressisti?

Abbiamo raggiunto uno stato di cose sorprendente in cui i poli politici sono invertiti. I gruppi di destra stanno diventando partiti operai conservatori, mentre la sinistra coccola le pseudo-élite ricche e gli accademici.

Come siamo arrivati qui

Forse ancora più misterioso è come siamo arrivati a questo punto. Ogni parte ha seguito una strategia diversa.

La sinistra si trova in uno stato desolante perché i suoi attivisti hanno commesso l’errore di puntare al raddoppio dei loro programmi impopolari e woke, sconvolgendo gli elettori. Cioè, la sinistra ha perso trazione perché insiste nell’essere fedele a sé stessa.

La destra è avanzata attaccando con grande efficacia gli assurdi programmi della sinistra. Tuttavia, ha commesso l’errore di abbandonare molti dei suoi principi fondamentali. L’etichetta di conservatore può ora significare molte cose diverse. La destra si mette a rischio insistendo nel non essere fedele a sé stessa.

Il risultato è una curiosa lotta, tipica della nostra postmodernità, che l’ex presidente ceco Václav Havel definiva come una situazione in cui “tutto è possibile e niente è certo”.

La sinistra è in crisi

In effetti, nel 2024 è accaduto l’apparentemente impossibile. Tutto si è spostato verso destra, ovunque, in ogni continente, nella maggior parte dei principali Paesi. I partiti di sinistra hanno perso pesantemente un’elezione dopo l’altra.

Le nuove tendenze infrangono i modelli di voto della sinistra di lunga data ovunque. Un ampio articolo del quotidiano inglese The Telegraph analizza i risultati delle votazioni in tutto il mondo, concludendo che i partiti di sinistra sono “più impopolari ora che in qualsiasi altro momento dalla fine della Guerra Fredda”. Nel complesso, le destre sono uscite vincitrici, assicurandosi una media record del 54,6% dei voti in 73 Paesi democratici nel 2024.

Una panoramica della crisi

Questa tendenza è particolarmente dominante negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e nell’Europa orientale. La recente rielezione del presidente Donald Trump ha coronato la marea montante dei trionfi conservatori. Nel corso del 2024, molte nazioni hanno riaffermato la tendenza dominante negli Stati Uniti, rifiutando i mandati sull’inclusione, l’ecologia e il wokismo, imposti loro dalle zelanti sinistre.

Il Telegraph riporta che anche l’America Latina sta andando verso destra con vittorie come quella di Javier Milei in Argentina. Sebbene la sinistra sia ancora in testa nel totale dei voti, il suo margine di vittoria in America Latina è stato il più basso in più di trent’anni. Tendenze simili si sono manifestate in Sudafrica, dove l’African National Congress (ANC) ha perso la maggioranza parlamentare per la prima volta dal 1994.

Un’ideologia esausta

Il rapporto del Telegraph illustra come la sinistra non sia più in grado di ispirare o unire i gruppi elettorali, come quella classe operaia che ha sempre ritenuto essere un suo feudo. I suoi attivisti sono uniti attorno a un’ideologia esausta, priva di leadership e dinamismo.

La sinistra impegnata affronta gli elettori sconvolti dall’ultima serie di cambiamenti rivoluzionari che si sono spinti troppo in là e troppo in fretta. Il wokismo, l’attivismo transgender e la follia ambientalista hanno spinto gli elettori a ribellarsi.

Pertanto, è facile interpretare la parabola discendente della sinistra. Tuttavia, la situazione a destra non è altrettanto definita. In effetti, il fallimento della sinistra è molto più chiaro delle vittorie della destra. Possiamo dire che mai la sinistra è stata così impopolare e la destra così indefinita.

Opportunità perse per la destra

La destra ha sfruttato le vulnerabilità della sinistra. Tuttavia, non ha presentato un programma unitario per difendere le questioni che un tempo la definivano. Il messaggio della destra è confuso in un’accozzaglia di modelli populisti, nazionalisti e di altro tipo che tendono a promuovere modelli economici e a evitare le questioni morali più scottanti.

L’attuale momento di vittoria sarebbe l’occasione ideale per ricollegarsi alle profonde radici cristiane del conservatorismo che attraggono le masse spiritualmente affamate. Sarebbe il momento di riaffermare le questioni morali che rimangono popolari tra coloro che sono stati derubati dai programmi corrotti della sinistra. Invece, una parte della destra presenta in modo non molto autentico certe apparenze superficiali di simboli e retorica cristiana, ma poca sostanza.

Una crociata senza Dio

Nel suo libro La crociata senza Dio: Religione, Populismo e Politiche Identitarie di Destra in Occidente, Tobias Cremer conclude che questi nuovi modelli politici favoriscono una “idea secolarizzata di ‘cristianità'” che vede il cristianesimo come un “marcatore di identità culturale” piuttosto che una professione di fede o la pratica di un codice morale.

L’aspetto sconcertante di questo sviluppo è che, all’interno degli orpelli cristiani di questa “crociata”, troviamo coloro che affermano di rappresentare la causa cristiana ma adottano idee pagane, atteggiamenti atei e strane filosofie. Molti esponenti populisti sono irreligiosi, sessualmente liberal e contrari a un codice morale cristiano.

I pericoli di una morbida “destra dura”

La sinistra reagisce lamentando a gran voce che questi nuovi partiti e candidati “di destra” stanno imponendo la loro crociata cristiana alla società. Tuttavia, questa cosiddetta crociata cristiana è priva di Cristo e della sua croce.

Tra questi partiti “cristiani di estrema destra” c’è il Rassemblement National di Marine le Pen, che ha recentemente contribuito a inserire l’aborto nella Costituzione francese. Allo stesso modo, la co-presidente del partito tedesco di “estrema destra” Alternativa per la Germania (AfD), la lesbica Alice Weidel (lei e la sua compagna, Sarah Bossard, hanno un’unione civile e hanno due bambini adottati). Essi rappresentano un esempio scioccamente opposto alla morale cristiana tradizionale. Alcuni conservatori di ora rivendicano come propri “cristiani culturali” esponenti come Elon Musk o persino l’ateo Richard Dawkins che sarebbero rappresentanti di vaghi valori cristiani.

Molti si illudono che sia sufficiente aggrapparsi all’esteriorità cristiana senza abbracciare in modo autentico la morale cristiana. Tuttavia, quest’approccio di “cristianesimo-depotenziato” non potrà produrre le profonde trasformazioni necessarie per cambiare la società.

Il percorso da seguire

In questo crepuscolo del dopoguerra, ciò di cui la gente ha bisogno è la chiarezza. La sinistra ha rivelato chiaramente il suo programma impopolare e ne ha pagato le conseguenze.

La destra deve continuare a opporsi a quest’agenda e presentare un programma unificato e popolare costruito sui principi conservatori tradizionali e sull’ordine cristiano. La destra è in vantaggio perché ha un modello attraente. Deve essere autentica e proporre con coraggio i suoi principi, non solo un’incoerente facciata esterna. Non deve mescolare il suo messaggio con elementi estranei che intorbidiscano le acque.

Se la destra si allontana da questo percorso di chiarezza, non se la caverà meglio della sinistra impopolare quando arriverà il giorno della resa dei conti.

Fonte: Tfp.org, 5 Febbraio 2025. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia