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Questo discorso è dirètto ad un solo: ma lo pubblico, sperando pòssa èssere utile alla gioventù in generale. Non è un trattato scientifico, non sono indagini recòndite stai doveri. Mi pare che l’obbligazione di èssere onèsto e religioso non abbia d’uopo di venir provata con ingegnosi argomenti.
Chi non tròva tal pròve nella sua cosciènza, non le troverà mai in un libro. È qui una pura enumerazione dei doveri che l’uòmo incontra nella sua vita; un invito a porvi mente ed a seguirli con generosa costanza.
Mi sono proposto d’evitare ogni pompa di pensièri e di stile. Il soggètto sembravami esigere la più schietta semplicità. Gioventù della mia patria, òffro a te questo picciolo volume, con desidèrio intènso che ti sia stimolo a virtù e coòperi a rènderti felice.