(da Totus Tuus network)
[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]
La rivoluzione si continua sempre balda, e mai non si stanca in assalire la Chiesa. E noi sì non dobbiamo ristar mai, né infievolirci in difenderla. Essa non si tiene contenta riprodurre domani gli argomenti medesimi coi quali l’attaccava il dì innanzi; ma ad ogni ora ne inventa di nuovi, o si studia di dar nuovo colore agli antichi.
A grado a grado che lo scioglimento si avvicina, sì la lotta si rende più dichiarata e decisa; e perciò é che d’ora in ora il Santo Padre diviene il bersaglio sempre più direttamente indicato ai colpi della rivoluzione.
Son pochi giorni che in un opuscolo contro la S. Sede si osava asserire che senza il Papa, e soprattutto senza il Papa Re, il mondo non si cesserebbe dall’essere meno cristiano; onde non sarebbe meno civile, né meno libero, o men felice di quello che sia col Papa. Che, in altri termini, val quanto il domandare: « A che serve il Papa? » e provocarne la risposta: che l’ Europa é ormai forte, e la civiltà tanto avanti da poter fare a meno del Papa.
(Ndr) Non inganni la data di edizione e il linguaggio “antico” del volume che è ancora quanto mai attuale in quanto ricorrono anche in epoca contemporanea e perfino in campo cattolico analoghi tentativi di ridurre il potere e le prerogative anche temporali del papato in nome dei “tempi nuovi”.