[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32]
Ci siamo già occupati del fratello di s. Pietro, Andrea, patrono della Scozia e della Russia. Oggi vogliamo riportare un’antica benedizione che veniva effettuata a suo nome. Eccola.
«Che Colui il quale, essendo il Verbo fatto carne, ha voluto, nascendo da Maria Vergine, dimorare fra noi in virtù della sua ineffabile bontà e della sua inesauribile misericordia per l’intercessione della stessa Beata Vergine Maria, degli Angeli e di tutti i Santi e, principalmente, degli Apostoli e degli Evangelisti Giovanni, Matteo, Marco e Luca, si degni proteggermi e liberarmi da ogni infestazione di Satana e dei suoi ministri; o Voi, che vivete e regnate col Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Che la benedizione di Dio Onnipotente + Padre + Figlio + e Spirito Santo discenda su di noi e sui prodotti della terra e vi resti per sempre. Che la pace di Nostro Signore Gesù Cristo, che la virtù della sua Passione, + che il segno della Santa Croce, + che la purezza della Beata Vergine Maria, + che la benedizione dei Santi e degli Eletti di Dio, + che il titolo I.N.R.I. scritto sulla Croce del Nostro Salvatore siano oggi e sempre per me N… causa di una trionfante vittoria contro tutti i miei nemici, tanto visibili quanto invisibili, come pure contro ogni pericolo dell’anima mia e del mio corpo in ogni tempo ed in ogni luogo. Io gioirò e mi glorificherò nel mio Gesù. O Gesù, siate sempre per me Gesù. O Gesù Creatore, Direttore e Giudice dell’Universo. Gesù Cristo nostro Re viene nella pace e Dio è fatto uomo. Amen».
E’ una benedizione d’altri tempi, come si vede dalla sua, lasciatemelo dire, serena virilità.
il Giornale – 30 novembre
