Riporto pari pari un lancio dell’agenzia «Corrispondenza Romana»: «A novembre, su proposta dei Verdi, i Comuni di Roma e Milano hanno varato un nuovo regolamento per garantire “la tutela degli animali domestici dai maltrattamenti degli umani”; ai trasgressori verranno inflitte pesanti multe.
Ecco i principali dettati di questo regolamento: è vietato impedire ai cani di uscire all’aperto ogni giorno o tenerli alla catena per più di otto ore giornaliere; è vietato tenere animali selvatici o esotici alla catena o legati ad un trespolo; è vietato tenere uccelli in gabbie o voliere tanto piccole da impedirne il volo; è vietato tenere animali chiusi in veicoli per tempo prolungato o trasportarli nei bagagliai; è vietato tenere animali costantemente al buio o esposti ad illuminazione artificiale; è vietato praticare sugli animali interventi chirurgici non curativi, come le mutilazioni a fine estetico; sono vietati zoo o circhi che sfruttino gli animali; sono vietati gli spettacoli che possano causare agli animali stress forti o prolungati; è vietato esporre nelle vetrine dei negozi animali aventi meno di dodici mesi di età; sono vietate le mostre-mercato di animali appartenenti a specie rare, esotiche o selvatiche; è vietato utilizzare animali vivi come premio o regalo in manifestazioni, fiere, mostre, esposizioni, parchi di divertimento o altro».
Si noti il vecchio vizio totalitario degli ex rossi che hanno cambiato solo colore: il politically correct tende in modo più o meno subdolo a regolamente strettissimamente ogni comportamento (pensate al divieto di fumo, di obesità, alle domeniche-a-piedi etc.).
Il loro sogno è il Comitato di Salute Pubblica, i «certificati di civismo» e la ghigliottina per i «sospetti» o per chi non porta la coccarda.