I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale Voci per un dizionario del pensiero forte di Marco Tangheroni
Categoria: Storia italiana
Ago 29
La Resistenza che non c’era
Pubblicato su L’Italia settimanale del 20 gennaio 1993 In Italia come in Francia il mito partigiano poggia su basi molto fragili. La storia infatti racconta altro: città liberate dai fotografi, comunisti e nazisti a braccetto, le colpe di Stalin… di Franco Bandini
Ago 07
Quei liberatori assassini
Articolo pubblicato su MILLENOVECENTO n.23 settembre 2004 Sicilia 1943: gli eccidi dimenticati/1 Le atrocità targate Usa di Ezio Costanzo*
Ago 07
Monte Cassino 1944, scatenate i marocchini
Articolo pubblicato su MILLENOVECENTO n.14 dicembre 2003 Una pagina storica tabù: i goumier/ 1 la ricostruzione dell’avvenimento di Tommaso Baris*
Ago 01
Sotto gli occhi della Stasi
Articolo pubblicato su MILLENOVECENTO n.22 agosto 2004 Gli italiani e la Germania est/1– Una piccola immigrazione di Anna Maria Minutilli*
Lug 21
Il movimento nazionalista in Italia
I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale Voci per un Dizionario del Pensiero Forte di Marco Invernizzi
Lug 21
Staffetta rossa
Articolo pubblicato su Il Sabato del 15 settembre 1990 C’erano legami tra ex partigiani comunisti e le nascenti Br. Ma il Pci lo nega. Viaggio alle origini della colonna reggiana di Rocco Tolfa
Lug 21
Anatema sui figli di Stalin
Articolo pubblicato da Avvenire l’8 luglio 1999 di Antonio Airò “Sui compagni piove la scomunica del Papa”. Così Vittorio Gorresio, uno dei più noti giornalisti italiani commenta sull’Europeo” il decreto del Santo Uffizio dell’11 luglio 1949 che condanna con la più pesante sanzione canonica quei cattolici qui comunistorum doctrinam materialisticam et antichristianam defendunt vel propagant.
Lug 21
Telefono rosso sangue
Pubblicato su L’Italia settimanale 30 dicembre 1992 Ecco cosa si dissero, il giorno dell’arresto di Sofri, i membri del clan di Lotta Continua che ruotava attorno a Claudio Martelli: «Quand’è morto Calabresi ero ben contenta» disse la compagna del ministro della giustizia di Luciano Garibaldi