Nel 2007 valanga di adempimenti su famiglie, professionisti e imprese
di Marino Longoni
Una legge-mostro che ha scaricato sulle spalle di cittadini, imprenditori, famiglie, professionisti, oltre 150 nuovi adempimenti.Dall’obbligo di indicare in dichiarazione i dati catastali a quello di prevedere pannelli fotovoltaici per gli edifici di nuova costruzione; dall’allargamento degli studi di settore a una più vasta categoria di imprese all’ inversione contabile in edilizia; dai nuovi adempimenti relativi all’elenco clienti-fornitori a quelli dell’invio all’Agenzia delle entrate dei corrispettivi giornalieri; dalla necessitá di indicare il codice fiscale sullo scontrino del farmacista a quella di chiedere l’ autorizzazione prima di effettuare la compensazione delle imposte; dall’onere della tracciabilitá dei compensi dei professionisti a quello di rideterminare, in aumento, i contributi, previdenziali dovuti per apprendisti, parasubordinati e lavoratori dipendenti.
Sono tanti i nuovi adempimenti cui saranno chiamati da quest’anno cittadini, imprese, professionisti e questo, al di la della gragnuola di tasse e balzelli che si sta scaricando sulle stesse spalle, è forse l’aspetto piú indisponente di questa manovra. Perché la pubblica amministrazione, oltre a prelevare la meta del reddito dei cittadini, sta divorando fette sempre piú consistenti del loro tempo e della loro pazienza.
Senza contare che nuovi adempimenti si traducono spasso in costi aggiuntivi perché il cittadino deve ricorrere alla consulenza di un professionista.
Prima o poi qualuno si chiederá se la funzione dello stato é di servire i suoi cittadini, o viceversa.