Abstract: la Chiesa cinese continua ad essere perseguitata come prosegue la persecuzione dei cristiani e dei sacerdoti che nn si sottomettono alle direttive del partito comunista . Questa volta a finire in prigione un giovane prete che ha rifiutato di aderire alla Associazione patriottica
Asia News 8 Settembre 2023
Non si registra all’Associazione patriottica: prete condannato come “truffatore”
P. Yang Xiamonig – giovane sacerdote della diocesi di Wenzhou nello Zhejiang ordinato nel 2020 – è stato condannato a una sanzione amministrativa dal tribunale e impedito a svolgere il ministero per la sua scelta di coscienza. Le autorità governative pretendono di decidere chi è un vero sacerdote e chi non lo è in aperta violazione alla libertà religiosa.
Wenzhou (AsiaNews) – È stato ordinato sacerdote da un vescovo, ma viene condannato come un “truffatore” perché si rifiuta di registrarsi agli organismi ufficiali e di aderire all’Associazione patriottica. Fonti di AsiaNews raccontano dalla Cina la storia di p. Yang Xiaoming, finito in tribunale e condannato a una sanzione amministrativa per questa sua scelta compiuta in coscienza.
P. Yang Xiaoming (nome cristiano Giuseppe) è nato il 22 novembre 1989 nel distretto di Longwan della città di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang. È stato ordinato sacerdote il 18 dicembre 2020 da mons. Pietro Shao Zhuming, vescovo “sotterraneo” della diocesi di Wenzhou, presule finito lui stesso più volte agli arresti per il rifiuto ad aderire all’Associazione patriottica. L’11 maggio 2021, pochi mesi dopo l’ordinazione, l’Ufficio per gli affari religiosi del distretto di Longwan ha avviato un procedimento contro p. Xiaoming perché non si era registrato ufficialmente presso il Dipartimento per gli affari religiosi, aderendo agli organismi controllati dal partito. Per questo è stato giudicato colpevole di “condurre attività religiose con l’inganno o ottenere denaro con l’inganno, sotto l’apparenza di un chierico religioso”. E con queste motivazioni gli è stata comminata una sanzione amministrativa che prevede “l’ordine di cessare le sue attività (di sacerdote ndr), la confisca dei proventi illeciti per 28.473,33 renminbi (oltre 3.600 euro ndr) e l’imposizione di una multa di 1.526,67 renminbi (quais 200 euro ndr)”
P. Yang ha presentato ricorso in tribunale contro la sanzione amministrativa imposta dall’ufficio del Dipartimento per gli affari religiosi. Parla di una violazione del Codice di diritto canonico cattolico dal momento che è stato dichiarato come un falso prete senza considerare la sua ordinazione da parte del vescovo Shao Zhuming. P. Yang è in possesso del certificato di ordinazione rilasciato dal vescovo di Wenzhou e sia l’ufficio per gli affari religiosi del distretto di Longwan sia il governo del distretto di Longwan hanno riconosciuto l’autenticità del certificato in tribunale, non negando il fatto che sia stato ordinato secondo le regole della Chiesa cattolica. “L’acquisizione delle qualifiche per il personale religioso dovrebbe essere un affare interno di ciascuna comunità religiosa, che gode di piena libertà al riguardo – sostiene -. Secondo il moderno principio internazionale della separazione tra Stato e Chiesa, il governo non dovrebbe intervenire negli affari interni delle religioni”.
“A lasciare perplessi – commentano fonti cinesi ad AsiaNews – è il fatto che p. Yang venga condannato da un tribunale perché non è un sacerdote accreditato dall’Associazione patriottica, ma solo dalla diocesi cattolica di Wenzhou. Si tratta di una vera e propria persecuzione politica e di una palese violazione della libertà religiosa e delle convenzioni internazionali. Chiediamo a quanti si preoccupano della promozione dei diritti umani e della libertà religiosa di pregare per la Chiesa in Cina nella sua sofferenza, di chiedere al Signore di prendersi cura di noi e di aiutarci”.