Alleanza Cattolica in lutto per la morte del professor Marco Tangheroni, socio fondatore dell’associazione, ne ricorda l’eccezionale testimonianza d’impegno culturale, civile e umano
Nato nel capoluogo toscano il 24 febbraio 1946, nella stessa città ha studiato e si è laureato presso l’università di Cagliari con una tesi su Gli Alliata. Una famiglia pisana del Medioevo, relatore il professor Alberto Boscolo (1920‑1988). Ha insegnato nelle università di Cagliari, di Barcellona, di Sassari e di Pisa, dov’era professore ordinario di Storia Medievale e direttore del Dipartimento di Storia ed era stato direttore di quello di Medievistica.
Nei suoi studi ha toccato i più diversi aspetti della realtà medievale, da quelli economici a quelli religiosi, indirizzandosi soprattutto all’area mediterranea. Ha pubblicato sulla storia di Pisa, della Toscana e della Sardegna ‑ per esempio, Politica, commercio, agricoltura a Pisa nel trecento, Pacini, Pisa 1973; La città dell’argento. Iglesias dalle origini alla fine del Medioevo, Liguori, Napoli 1985; e Medioevo Tirrenico, Pacini, Pisa 1992 ‑; oltre un centinaio di articoli scientifici su riviste italiane e straniere; ha collaborato a importanti opere collettive ‑ quale per esempio, nel 1999, The New Cambridge Medieval History ‑ e ha suggerito e talora curato l’edizione italiana di scritti di significativi autori stranieri, fra cui Gustave Thibon (1903‑2001) e Jacques Heers.
La sua ricerca ha trovato espressione compiuta nell’opera Commercio e navigazione nel Medioevo, edita da Laterza nel 1996.
Ha collaborato ai quotidiani Il Messaggero Veneto, Avvenire, Secolo d’Italia, il Giornale, L’Unione Sarda e Il Tirreno nonché alle riviste Cristianità, Jesus, Storia e Dossier, Medioevo e Percorsi di politica, cultura, economia.
Alleanza Cattolica, nelle cui file ha militato dal 1970 e della quale, dalla sua costituzione giuridica nel 1998, era socio fondatore, ne ricorda con profonda gratitudine e con enorme ammirazione la testimonianza straordinaria d’impegno culturale, civile e umano, profusa con generosità e costanza nonostante una grave condizione di malattia, che ne ha accompagnato e segnato l’esistenza dal 1969 e che ha trovato significativo epilogo nella ricorrenza liturgica della Madonna di Lourdes.