Il Borghese anno XVIII n. 1 Gennaio 2018
di Giuseppe Brienza
Andrea Rossi, storico cattolico, dottore di ricerca in Storia Militare e cultore di questa materia all’Università di Ferrara, scrive un lavoro critico politicamente, storicamente e culturalmente scorretto, non il primo per questo Autore che, ad oggi, rappresenta uno dei pochi storici di formazione accademica liberi dalla gabbia del “minculpop” delle baronie, dei gruppi politico-finanziari e delle case editrici di sinistra o, recentemente, succubi dell’Arci e dintorni.
Rossi è persino riuscito a pubblicare finora numerosi saggi e articoli su riviste scientifiche e in opere collettanee, con quattro libri finora all’attivo, tutti su temi di storia contemporanea. Si va da Fascisti toscani nella Repubblica di Salò (BFS, Pisa 2000) e Le guerre delle camicie nere (BFS, Pisa 2004), dedicati al Ventennio fascista e al secondo conflitto mondiale e, per la D’Ettoris editori, Il gladio spezzato. 25 aprile – 2 maggio 1945: guida all’ultima settimana dell’esercito di Mussolini con Prefazione del prof. Francesco Perfetti (Crotone 2015) e la raccolta di saggi Dieci anni, cento libri. Un decennio di Orientamenti storici (Crotone 2017).
Nel “lungo dopoguerra” nel quale, almeno dal punto di vista culturale e mediatico-ideologico, siamo ancora immersi, il periodo 1943-45 rappresenta una stagione non ancora risolta e segnata da sofferenza inaudita per il nostro popolo ma anche di dinamiche politico-militari che hanno influenzato il settantennio successivo. La “causa” della guerra civile che si è andata a sovrapporsi ai lutti causati dall’insensata partecipazione al secondo conflitto mondiale, hanno contribuito infatti dopo l’8 settembre 1943 a dar vita ad uno scontro in cui le ideologie omicide (e genocide) causarono migliaia di morti innocenti e divisioni fratricide.
In tale contesto i cattolici delinearono un atteggiamento comune: scarso o nessun appoggio al regime mussoliniano declinante, fatti salvi alcuni elementi che si fecero suggestionare dal fanatismo scismatico dei sacerdoti vicini al gruppo “Crociata italica” di don Tullio Calcagno (prima sospeso a divinis, in seguito scomunicato e ucciso alla fine della guerra), appoggio alla parte moderata e democratica del “movimento di liberazione”.
Nei mesi della guerra “in casa”, il clero e i fedeli subirono persecuzioni sanguinose da parte fascista (su tutti il caso di don Pasquino Borghi a Reggio Emilia), terribili rappresaglie dell’esercito nazionalsocialista (rammentiamo ad esempio i cinque parroci uccisi dalle SS nei pressi di Marzabotto, assieme alle loro innocenti comunità) e lutti dovuti al furore marxista dell’immediato dopoguerra, dal giovane seminarista Rolando Rivi a don Umberto Pessina, dalla dozzina fra sacerdoti e responsabili della DC emiliana e romagnola fino alle tante altre vittime la cui storia attende ancora di essere adeguatamente raccontata. Un sacrificio poco noto, che ha avuto come unica causa la pratica del Vangelo, l’amore per la libertà e la testimonianza della giustizia e che si cercherà di definire storicamente nel corso della relazione.
“Dieci anni Cento libri” è in definitiva un libro raccomandato a tutti coloro che cercano letture fuori dal mainstream accademico. Contiene cento recensioni di ricerche uscite negli ultimi dieci anni, che hanno contribuito a spostare avanti il dibattito storiografico, arenato da decenni sugli stereotipi liberal-marxisti. È un libro per tutti gli appassionati di storia del XX secolo che si vogliono avvicinare senza pregiudizi a temi spesso considerati “tabù”: dai fascismi europei, alla Repubblica Sociale Italiana, dalle pagine oscure della “Resistenza” alle stragi del dopoguerra italiano.
Prossimo settore di ricerca di Andrea Rossi, con un libro che sarà probabilmente intitolato “La fine di tutto”, è quello della fine dei collaborazionismi europei occidentali e orientali alla fine della seconda guerra mondiale e, specificamente, nel corso della prima settimana di maggio del 1945. Una ricerca «che porterà alla luce storie sorprendenti», come ha anticipato in una recente intervista.
Padre di famiglia felicemente sposato e con due figli, Rossi coniuga all’attività professionale privata un impegno costante e di lunga data come conferenziere, blogger e moderatore, appunto, di “Orientamenti Storici”, sito di «Recensioni e discussioni su saggi, ricerche e articoli di storia contemporanea» dal quale sono tratte le recensioni di questo volume (http://orientamentistorici.blogspot.com/).
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Andrea Rossi Dieci anni. Cento libri. 2006-2016: un decennio di Orientamenti Storici
D’Ettoris Editori, Crotone 2017 pp. 160 – € 13,90