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(…) Dagli Usa alla Francia, dalla Germania all’Italia, un’intera generazione mostrò di non accontentarsi affatto di quel mondo, «così libero e così ricco», che i genitori avevano preparato per loro.
Diceva, il 16 giugno 1962, il primo manifesto programmatico della contestazione studentesca, quello di Port Huron, Stati Uniti: «Siamo figli della nostra generazione, cresciuti nel benessere, parcheggiati nelle università, e guardiamo al mondo che ereditiamo con sconforto». (…)