di Arrigoni Gianluca
Inoltre la pace sociale è resa possibile anche dal flusso di denaro che torna in Africa grazie proprio agli emigranti che spediscono a casa o al villaggio quella manciata di euro utile ad evitare il dilagare del malcontento. A questo va aggiunto, ha detto Glaser, che il primo riflesso dei dirigenti europei è solitamente quello di mettere la mano al portafoglio per dare soldi ai governi dei paesi di provenienza degli immigrati, dimenticando che il continente africano, a parte alcune zone desertiche, non è affatto povero come si pensa.
Se questo è il quadro, ha concluso Glaser, è evidente che ai dirigenti politici africani conviene non impedire ma piuttosto agevolare l’emigrazione clandestina dei loro connazionali verso l’Europa.