In molti testi adottati alle superiori non si parla né dell’eccidio di Katyn né del delitto Calabresi
di Andrea Bartelloni
Presidente Osservatorio Permanente sull’Editoria e i Libri di Testo
Ho sfogliato un manuale per le scuole superiori (G. De Luna, M. Meriggi, G. Albertoni, La Storia al presente, Paravia, 2008) e in particolar modo il 3° volume dedicato al 1900.Non sono uno storico e non mi permetto di entrare nel merito di come sono trattati i fatti descritti, ma sono andato a cercare alcune voci aiutandomi con il prezioso indice dei nomi e ho notato alcune assenze.
La prima riguarda la storia europea durante il secondo conflitto mondiale: Katyn, la località dove furono uccisi migliaia di ufficiali polacchi, di grandissima e tragica attualità per il dramma del popolo polacco all’epoca e adesso per la terribile fatalità che ha coinvolto la nuova classe dirigente di quel paese.
La seconda riguarda la storia recente d’Italia: ho cercato, inutilmente, il nome del commissario Luigi Calabresi (1937-1972) ucciso da esponenti di Lotta Continua agli albori del terrorismo in Italia.
Si tratta di omissioni gravi. I volumi sono stati pubblicati nel 2008, scritti, probabilmente mesi prima, forse un anno. I fatti erano ovviamente noti e non sono secondari.
Ancora due osservazioni. La Cina di Mao Tze Tung (1893-1976): venti milioni di morti per… carestia. Ci sarebbe da ridere se non fosse drammatico pensare che la Cina di Mao ha visto solo morti per fame; sicuramente è in parte vero. Carestie indotte o provocate da politiche che hanno devastato interi territori non sono mancate, come quella provocata da Stalin (1879-1953) in Ucraina nell’inverno tra il 1932 e il 1933 che fece milioni di morti: anche questa è assente nel volume in esame.
Che dire… Probabilmente gli autori risentono di un bagaglio culturale che pesa sulle loro idee o non hanno trovato spazio per questi fatti e speriamo che una prossima edizione faccia giustizia di tutte queste omissioni.