I poveri del Libano

Newsletter n. 11 Ottobre 2024  

Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza www.ouipourlavielb.com Facebook: Damiano Puccini

padre Damiano Puccini

Nel Centro-Sud del Libano da una decina di giorni i bombardamenti sono incessanti ed è iniziata  un’operazione militare via terra nel Sud del Paese. L’autostrada è percorribile soltanto in direzione di Beirut. La nostra missione si trova tra alcune zone bombardate, distanti 15 chilometri in direzione Beirut e Sidone.

In una settimana il numero degli sfollati è raddoppiato rispetto all’inizio del conflitto. L’alto rappresentante UE Joseph Borrel scrive che coloro che fuggono dalla guerra ad oggi sono circa 1 milione. Hanno bisogno di tutto, acqua, elettricità, cibo, vestiti, perché moltissimi sono fuggiti soltanto con quello che avevano addosso.

Gli edifici pubblici come le scuole e le chiese accolgono famiglie sfollate, che dormono per terra o su tappetini da ginnastica senza lenzuola e cuscini, disponibili solo per un limitato numero di persone. Scarseggiano il cibo e la corrente elettrica.

I volontari di Oui pour la Vie cercano di essere vicini al dolore di tutti. È sempre bello vedere gente che quarant’anni fa si sparava addosso, frequentare insieme le nostre strutture: la cucina, la scuola e il centro sanitario. Alcuni, ridotti in povertà, ricevono aiuto da altri appena meno poveri di loro, cristiani e musulmani insieme.

Gli aiuti che arrivano sono veramente insufficienti. Il pane, che fino a qualche settimana fa si acquistava a 50.000 lire libanesi, oggi ne costa 115.000. PER QUESTO CHIEDIAMO AIUTO e di diffondere il più possibile questa richiesta.

Una bambina di 7 anni, che ha perduto in questa guerra tutta la sua famiglia composta da sei persone, nel pomeriggio chiede il gelato, perché sua madre glielo faceva ogni pomeriggio. 

Un marito, che ha perso la moglie incinta di quattro mesi, tiene sempre con sé il pigiama che doveva essere del suo bambino perché gli dà pace e lo aiuta a pregare. 

I bambini della nostra scuola sono andati ad offrire tutti i loro giocattoli ai bambini rifugiati e hanno giocato insieme ogni giorno assieme a loro  

Le donne aiutate dalla nostra associazione hanno cominciato a fare amicizia con le donne rifugiate appartenenti a gruppi che quarant’anni fa, durante la guerra civile, hanno massacrato il loro villaggio e le hanno invitate a casa loro per un caffè e per parlare.

Alcune di queste donne hanno invitato le nuove arrivate a cucinare piatti del sud e offerto l’opportunità di svolgere piccoli servizi, cercando di mostrare loro tutto l’affetto possibile, pagando per pagano per il loro impegno facendo sentire rispettata la loro dignità.

La gravità dell’attuale situazione unita al costante rischio di un allargamento del conflitto in corso a tutto il Libano ci porta a fare appello alla vostra generosità per sostenere la popolazioni già in grave miseria e che non può sopportare una nuova guerra.

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Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie.