Newsletter n. 2 Febbraio 2018
Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri http://www.ouipourlavielb.com/it/ facebook. Damiano Puccini newsletter@ouipourlavielb.com
di Padre Damiano Puccini
L’agenzia Onu per i rifugiati sottolinea che “La crisi dura da sette anni e per i rifugiati siriani in Libano diventa sempre più difficile far fronte alle spese quotidiane”. Il 76% delle famiglie vive in condizioni di estrema povertà, con meno di 2,87 dollari per persona al giorno. Questo significa che è comune che si chiedano soldi in prestito per comprare del cibo, coprire le spese mediche e continuare a pagare l’affitto: quasi 9 rifugiati su 10 riferiscono di aver contratto dei debiti. Questo evidenzia quanto la maggior parte dei rifugiati siriani in Libano siano vulnerabili.
La nostra comunità di Oui pour la Vie in Libano è fortemente impegnata in questa assistenza soprattutto mediante la cucina di Damour che in questo mese di febbraio compie 2 anni di attività, di distribuzione gratuita ininterrotta di pasti ai profughi siriani, iracheni e ai bisognosi libanesi di ogni origine e appartenenza.
Questo grazie all’impegno dei volontari libanesi, che rinunciano fino ad un terzo delle loro cose. Si chiede inoltre sempre a tutti di continuare nel sostegno e nella pubblicità.
Noi siamo veramente riconoscenti per tutti quelli che hanno aiutato Hind (la ragazza di 24 anni che soffre di cancro cerebrale) e tutta la sua famiglia il mese scorso, di fronte alla grave situazione di debiti, tuttora ulteriormente aggravata dalle spese di affitto, di sostentamento e dagli 8 cicli di chemio, con tutti gli esami medici e i vari consulti (la fattura delle medicine è allegata). Ci auguriamo che i vostri aiuti continuino e la pubblicità non manchi di sostenerci.
Hind reagisce bene al trattamento e la sua famiglia non cessa di essere per noi un grande punto di mediazione tra noi e i più poveri del suo quartiere. In questo modo noi possiamo sostenerli con la cucina, portando a loro gratuitamente il cibo a casa, aiutandoli così a superare i conflitti frequenti, per facilitare un cammino di comprensione e di perdono.
Una vedova con 4 bambini e che ritira il cibo dalla nostra cucina ha dovuto annullare per il momento la sua operazione agli occhi per mancanza di denaro. Tuttavia lei non ha mai smesso di mettere da parte 30 dollari del suo stipendio mensile di 400 dollari per Hind. Da ormai un anno e mezzo, fa questo per un totale di 540 dollari offerti per la ragazza e per altre situazioni di famiglie bisognose.
“Quando si diventa uno con i poveri nell’amor di Dio, ci si dona senza riflettere e ci si ama senza pensare” (riflessione di un volontario di Oui pour la Vie).
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Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 o scrivere a: info@ouipourlavielb.com