La liquidazione dell’Unione Sovietica è stata decisa in una riunione che si è tenuta l’8 dicembre 1991. Ma L’8 dicembre è per i cattolici la festa dell’Immacolata Concezione e nei messaggi di Fatima le cui apparizioni sono concomitanti con la rivoluzione d’ottobre la Madonna chiedeva proprio la consacrazione della Russia al suo cuore immacolato per ottenerne la conversione e annunciava dopo molte tribolazioni la vittoria del suo cuore immacolato.
di Antonio Socci
Che un così inedito prodigio sia accaduto il giorno di Natale e addirittura la liquidazione dell’Impero sia stata decisa in una riunione che si svolse l’8 dicembre non dice nulla allo storico laico, ma non è casuale per chi guarda la storia umana con occhi cristiani. L’8 dicembre è infatti per i cattolici la festa dell’Immacolata Concezione e nei messaggi di Fatima le cui apparizioni sono concomitanti con la rivoluzione d’ottobre la Madonna chiedeva proprio la consacrazione della Russia al suo cuore immacolato per ottenerne la conversione e annunciava dopo molte tribolazioni la vittoria del suo cuore immacolato.
In quei messaggi era stato profetizzato anche l’immane macello del XX secolo, il secolo del più grande martirio cristiano durante il quale si sarebbe arrivati fino a colpire il Papa. L’attentato contro di lui avvenne proprio un 13 maggio, che è esattamente la festa della Madonna di Fatima.
La straordinaria coincidenza non è stata ritenuta casuale da Giovanni Paolo II che ritenne di essere stato salvato proprio dalla Vergine di Fatima nella cui corona volle far incastonare, come ex voto, uno dei proiettili che lo colpirono. Proprio nei giorni scorsi la Santa Sede ha fatto sapere che suor Lucia, l’ultima delle veggenti portoghesi, riconosce come completa la rivelazione dei segreti fatta anno scorso dal Papa.
Per i cristiani l’inerme ragazza di Nazareth, la sedicenne che a Betlemme partorì Gesù in condizioni umanamente durissime, proclamata regina del cielo e della terra, ha esercitato ed esercita un influsso eccezionale sulla storia umana per scongiurarne esiti tragici.
Il fatto che le sue apparizioni pubbliche si siano concentrate perlopiù negli ultimi due secoli significa che i pericoli sono aumentati e si sono aggravati con la fine della cristianità e l’immane crescita della potenza degli uomini sul cosmo.
Ed è in questi ultimi anni specialmente sempre secondo i cristiani che il suo intervento visibile e accorato per salvare l’umanità dalla rovina si è fatto più forte e visibile. Sempre nel 1981, infatti, esattamente un mese dopo quell’attentato al papa che compiva la profezia di Fatima, sono iniziate le apparizioni di Medjugorje, un paesino della Bosnia Erzegovina, allora ancora sotto il regime comunista jugoslavo.
La stessa vergine ha spiegato che intendeva compiere a Medjugorje quello che aveva iniziato a Fatima. Ed è emozionante leggere il messaggio in cui chiede una novena di preghiere e digiuno perché con il vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l’importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Era il 25 agosto di quel 1991 che poche settimane dopo, il giorno di Natale, avrebbe visto polverizzarsi l’Urss senza colpo ferire.
Si tratta di apparizioni ancora non riconosciute ufficialmente dalla Chiesa anche perché tuttora in corso. Proprio per la durata si tratta di un fenomeno assolutamente unico nella storia cristiana, perché mai si è saputo di una presenza di Maria così assidua e continuata. I ragazzi a cui apparve la Madonna quel 24 giugno 1981 avevano 15-16 anni.
A quel tempo dovettero subire non poche intimidazioni e persecuzioni da parte del regime comunista. Oggi sono tutti adulti, hanno studiato, si sono laureati, hanno famiglie e figli. Sono persone del tutto normali, affabili, simpatici, intelligenti. Nel frattempo quello sperduto paesino della Bosnia è diventato la più straordinaria meta di pellegrinaggio della cristianità.
Milioni di persone ogni anno raggiungono quella meta nell’indifferenza dei media. E’ un fenomeno eccezionale (giusto pochi giorni fa a Milano in 15 mila sono andati ad ascoltare una delle veggenti, un numero altissimo di cui ben pochi giornali si sono accorti).
I ragazzi sono stati sottoposti a vari esperimenti scientifici durante le apparizioni e tutti hanno rilevato che accade qualcosa di inspiegabile. Ma c’è un altro fatto che accredita le apparizioni. La Madonna fin dalle sue prime parole, con il suo solito stile discreto e dolce, ha chiesto ai ragazzi preghiere per la pace. Era un tempo in cui nessuno sembrava minacciare la pace in Bosnia. Di lì a pochi anni si è capito tutto. Proprio in quella terra infatti è scoppiata la più sanguinosa guerra che si sia vista in Europa dalla fine della II guerra mondiale.
Ai ragazzi, che continuano ad avere le apparizioni, sono stati affidati dieci segreti che riguardano tutta l’umanità. In essi risulterà chiaro il piano di Maria per la salvezza del mondo come dice padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria. Padre Livio di recente ha lungamente intervistato Mirjana Dragicevic, una delle veggenti, 36 anni, laureata in agraria, sposata con due figlie.
Mirjana infatti ha ricevuto i dieci segreti, sa cosa sono, quando e dove si realizzeranno, e ha il compito di comunicarlo a un frate cappuccino da lei prescelto con dieci giorni di anticipo. Il frate dovrà darne notizia al mondo tre giorni prima che si verifichino. Lo scopo della Vergine dice Mirjana è di salvare tutti, invitando tutti a conoscere l’amore del suo Figlio e consegnare il proprio cuore a lui.
Di questi segreti sappiamo solo che il terzo parla di un segno inequivocabile e bello della sua presenza che la Vergine lascerà sulla collina della prima apparizione. Il settimo invece pare sia molto drammatico, ma Mirjana insiste che non c’è di che avere paura. Chi ha il Signore al primo posto nel cuore non ha nulla da temere.
Alla fine arriverà il tempo della pace, annuncia con sicurezza Mirjana. La Vergine infatti si è presentata a Medjugorje col titolo di Regina della Pace. Non si sa quando tutto accadrà. Ma secondo padre Livio, che a Medjugorje ha dedicato una serie di libri e che con la sua radio (ascoltatissima), segue da anni lo svolgersi degli eventi, i fatti dell’11 settembre potrebbero essere l’inizio della vicenda di Medjugorje (per inciso sulle Twin Towers vi erano anche i potenti ripetitori di Radio Maria, che diffondevano i messaggi di Medjugorje).
Padre Livio ritiene che il pericolo planetario potrebbe essere rappresentato proprio da un terrorismo pronto a devastare il mondo con armi di distruzione di massa.
Del resto s’intuisce che in questi mesi c’è qualcosa di nuovo che grava il cuore del papa. Per chi ne segue gli interventi è evidente che qualcosa di cupo egli scorge all’orizzonte. Nell’ottobre del 2000, concludendo il grande Giubileo, rinnovò la consacrazione della terra al cuore immacolato di Maria dicendo che siamo a un bivio fra trasformare la terra in un luogo di rovine o farne un giardino. E negli interventi recenti parla accorato di un’ ora oscura che è arrivata.
Alla luce di questi antefatti acquista ben altro significato la giornata di digiuno e preghiera per la pace voluta dal papa, considerato il fatto che da vent’anni la Madonna di Medjugorie ha chiesto esattamente e solo questo: digiuno e preghiera per la pace. Maria ci dà la possibilità di metterci in salvo spiega padre Livio ma urge convertirsi.
Naturalmente si può giudicare con distacco e incredulità tutto questo. Tuttavia prima è consigliabile dare una lettura al volume, appena uscito, Gli occhi di Maria, dove Vittorio Messori ricostruisce la collocazione storica e geografica delle apparizioni di Maria dagli anni della Rivoluzione francese, la grande devastatrice della cristianità. Sempre, in anticipo o in concomitanza con gli eventi più terribili, Maria è apparsa per confortare i cristiani e metterli in guardia, ma anche per scongiurare le tragedie peggiori.
Si comincia con le apparizioni negli anni del Terrore giacobino ricostruite nel libro da Rino Cammilleri in particolare un fenomeno inspiegabile colpì lo stesso Napoleone. Un 11 febbraio. Lo stesso giorno in cui sarebbe apparsa la prima volta a Lourdes. E’ solo una delle tantissime, impressionanti coincidenze di date segnalate da Messori. E poi Fatima, la cui ultima apparizione, il 13 ottobre, col prodigio del sole che ruota, è quasi concomitante con la rivoluzione bolscevica. E poi l’apparizione di Banneux del 1933, concomitante con la presa del potere di Hitler. Le apparizioni di Kibeho, in Ruanda, dove non si è potuto scongiurare uno dei più terribili genocidi degli ultimi decenni.
Ogni volta ciò che colpisce e commuove è come dicono i veggenti – la sua premura di madre. Il realizzarsi o meno dei “segreti” di Medjugorje ci dirà se veramente in quel paesino bosniaco è accaduto ciò che milioni di cristiani credono. Si può essere cristiani o non esserlo. Ma, al di là di Medjugorje, chi è cristiano resta comunque certo che Maria opera concretamente e instancabilmente per il bene di ogni essere umano e dell’umanità intera. Se quella ragazza di Nazareth è “la regina del cielo e della terra” non c’è da stupirsi che abbia tanto potere sulla storia umana.