Tratto dal sito http://www.pliniocorreadeoliveira.it/
Come fanno i musulmani ad esserne pacifici seguaci e interamente praticanti… con moderazione?
«Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia reso solo ad Allah» (Corano, 2,193). È Allah che ordina ai musulmani di combattere per affermare l’Islam ovunque nel mondo. L’autoproclamato califfo Abu Bakr Al Baghdadi, che ha un dottorato di ricerca in studi islamici, da buon musulmano vuole applicare alla lettera ciò che Allah ha prescritto:
«Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano ciò che Allah e il suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la Gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo e siano soggiogati» (9,29).
Ora che, per la prima volta dalla dissoluzione del Califfato Ottomano nel 1924, Al Baghdadi ha proclamato lo Stato islamico su un territorio conquistato con il terrore a cavallo tra l’Iraq e la Turchia, egli ha il dovere di proseguire la sottomissione del mondo intero fino al compimento del Califfato islamico globalizzato. Nella stessa direzione vanno i terroristi islamici che hanno proclamato il Califfato islamico in Nigeria e l’«Emirato islamico» di Bengasi.
Malissimo fa Obama, da sempre filo-islamico, a sostenere che l’Isis (Stato Islamico dell’Iraq e del Levante) «non è islamico, perché nessuna religione condona l’uccisione degli innocenti». Forse dimentica questo brano del Corano (8, 12-17): «Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! (…) Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi». Ù
[…] ricordiamoci che il Corano è unico, come è unico Maometto. […] Ebbene, devono essere gli Stati musulmani ad aderire ad una logica laica nella guerra al terrorismo islamico globalizzato, non l’Occidente laico a sottomettersi all’islamofilia.
Potremo vincere questa Terza guerra mondiale soltanto se saremo consapevoli della sua specificità e se sapremo riscattare la certezza di chi siamo: persone fiere di fede e ragione e non sottomesse alla violenza di Allah. Patria della libertà e non terra di conquista.
Magdi Cristiano Allam
(Dall’articolo “Il dovere di difenderci dalla violenza del Corano”,
Il Giornale, 14/09/2014 – i grassetti sono nostri)
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Lo insegnava chiaramente una guida islamica, fedele praticante del Corano: “L’Islam prospetta come imminente a tutti i maschi adulti, ammesso che non siano disabili ed incapaci, il fatto che si debbano preparare alla conquista di altri paesi, in modo che l’ordine dell’islam possa essere obbedito in tutti i paesi del mondo.
“Tuttavia coloro che studiano la Guerra Santa Islamica capiranno il perché l’Islam vuole conquistare il mondo intero… coloro che non sanno niente di Islam pensano che esso metta in guardia contro la guerra. Quelli che affermano ciò sono degli stupidi.
L’Islam dice: uccidete tutti i miscredenti, proprio come loro avrebbero ucciso tutti voi! Ciò significa forse che i musulmani dovrebbero star seduti fin quando (i miscredenti) non li abbiano annientati? L’Islam dice: uccideteli (i non-musulmani) passateli a fil di spada e disperdete (i loro eserciti). Ciò significa forse rimaner seduti sin quando i non-musulmani ci abbiano sopraffatto?
L’Islam dice: uccidete al servizio di Allah coloro che potrebbero volervi uccidere! Ciò significa forse che dovremmo arrenderci al nemico? L’Islam dice: tutto quanto esiste di buono, esiste grazie alla spada e all’ombra della spada! La gente non può essere resa obbediente se non con la spada! La spada è la chiave per il Paradiso, che si aprirà soltanto per i Sacri Combattenti!
Esistono centinaia di altri salmi (coranici) e di ahadith che spingono i musulmani a valorizzare la guerra e a combattere. Tutto ciò significa forse che l’islam è una religione che impedisce agli uomini di far guerra? Io sputo su quelle sciocche anime che affermano una cosa simile”.
Ayatollah Khomeini
(Testo tratto dal blog di Andrea Sartori – Grassetti e illustrazioni sono nostri)