Abstract: I più noti ambientalisti della storia recente sono stati i nazisti tedeschi. Ordinarono ai soldati di piantare più alberi, furono i primi europei a istituire riserve naturali e a ordinare la protezione delle siepi e di altri habitat naturali. Adolf Hitler e altri importanti nazisti erano vegetariani e approvarono numerose leggi sui diritti degli animali.
Stilum Curiae 2 Dicembre 2022
Scrivi Ecologia, Leggi Genocidio.
Chi Più Ecologico del Nazismo?
Cari amici e nemici di Stilum Curiae Agostino Nobile con la consueta lucidità svela quello che si cela dietro il nuovo mito che il Pensiero Dominante sta pompando sull’opinione pubblica. Buona lettura.
di Agostino Nobile
I più noti ambientalisti della storia recente sono stati i nazisti tedeschi. Ordinarono ai soldati di piantare più alberi, furono i primi europei a istituire riserve naturali e a ordinare la protezione delle siepi e di altri habitat naturali. Adolf Hitler e altri importanti nazisti erano vegetariani e approvarono numerose leggi sui diritti degli animali. Gli studenti dell’Università di Heidelberg hanno avuto club di escursionismo. Anche i socialisti avevano questi club, considerati parte integrante dello sviluppo del carattere dei giovani marxisti.
Il governo sovietico era altrettanto protettivo nei confronti della selvaggina e delle foreste, nonostante le possibilità di guadagno della pelliccia. Il decreto “Sulle stagioni di caccia e sul diritto di possedere armi da caccia” fu approvato da Lenin nel maggio 1919. Il decreto vietava la caccia agli alci e alle capre selvatiche e poneva fine alle stagioni aperte in primavera e in estate. Queste erano alcune delle principali richieste degli ambientalisti prima della rivoluzione e i comunisti le soddisfarono completamente. Le regole sulla caccia erano considerate così importanti per Lenin che egli prese tempo dalle deliberazioni su come fermare le Armate Bianche per incontrare il suo uomo di fiducia, l’agronomo Podiapolski.
Il culto della natura in Germania non risale, come scrivono alcuni storici strabici, al romanticismo moderno, ma al paganesimo tribale. Quelli, per intenderci, che sacrificavano esseri umani per propiziarsi gli dèi e madre natura.
Il paganesimo moderno nasce nel Regno Unito con l’ecclesiastico anglicano Thomas Robert Malthus (1766 –1834), economista e demografo che considerava la sovrapopolazione come un pericolo mortale per il nostro pianeta. Le sue tesi sono state accolte, tra gli altri, da pionieri della biologia evoluzionista come C. Darwin e A. Wallace.
Bisogna anche dire che le teorie naziste non nascono dal nulla. Prima che Hitler salisse al potere, nel nord Europa e Stati Uniti praticavano l’eutanasia, l’eugenetica e il razzismo contro i poveri e i malformati. Il disumanesimo anticristiano nelle menti dei liberals protestanti era già diffuso.
Le nostre democrazie pagane, dunque, hanno la strada spianata dai nazi-malthusiani/darwinisti del secolo scorso. Facendo tesoro della loro esperienza, l’ecologismo attuale, oltre al controllo orwelliano, mira soprattutto alla depopolazione taroccata come amore e rispetto per il futuro dei nostri figli e di Madre Terra.
Il World Economic Forum fondato dal tedesco Klaus Schwab coadiuvato dai personaggi più ricchi del pianeta, a partire dagli anni ‘70 stanno portando avanti quello che le democrazie nord europee, americane e il nazismo avevano iniziato. Stiamo vivendo un nazismo più morbido e velonoso. Per i dormienti che considerano questi dati incontrovertibili come cospirazionismo, consiglio i libri di Klaus Schwab e di ascoltare il discorso all’ONU di D. Rockefeller (rendetevi conto delle fesserie che racconta!) Ma basterebbe guardarsi attorno. L’ideologia ecologista sta decostruendo tutti gli aspetti naturali, dalla coscienza a quel libero arbitrio descritto da sant’Agostino d’Ippona e stabilito dalle costituzioni democratiche
Con l’ecologismo, gli ingegneri sociali hanno creato il più geniale, perfido e disumano totalitarismo della storia occidentale. Per evitare nascite, la politica ecologista femminilizza l’uomo e il bambino, mascolinizza la donna e la bambina. Legalizza l’aborto, l’eutanasia, l’eugenetica e diffonde droghe.
Valorizza le emozioni più demenziali e ridicolizza il buon senso e la dignità. Anche i virus, i lockdown e i vaccini hanno come fine ultimo la depopolazione. La disperazione, l’incertezza sul futuro e la paura rappresentano le armi principali del programma ecologista. Nessun essere umano è più ubbidiente di chi è terrorizzato per la vita dei suoi cari e la propria. Covid docet.
I criminali non hanno lasciato nulla al caso. Nei divorzi e nelle separazioni gli uomini vengono pesantemente penalizzati, mentre le donne sono tutelate oltre i limiti della ragionevolezza. Per sfoltire il numero di umani, devono inculcare all’uomo che è il principale responsabile del male sulla Terra. Inquinatore, guerrafondaio, femminicida. In quest’ultimo caso, i media non hanno mai informato sulla condizione degli uomini separati, circa 200 suicidi ogni anno
Le leggi in vigore in tutto l’occidente violentano i più profondi sentimenti del padre. Gli tolgono l’aria che respira, figli casa e denaro. A questo punto, chi è quel pazzo che si sposa e mette al mondo figli? È inutile dire che il cosiddetto inverno demografico e la caduta libera del numero dei matrimoni non sono casuali.
Diffondere odio e competizione tra uomo e donna diventa necessario per evitare che i sentimenti siano coronati col matrimonio e la procreazione. Per gli “incidenti” basta abortire col sostengno economico dello Stato. In America c’è un detto: “la povertà è la ragione più comune per l’aborto, non è una scelta”. Infatti le donne ricche abortiscono molto raramente. Per questo motivo gli ecologisti mirano all’impoverimento delle nazioni con crisi economiche create ad hoc. I poveri del mondo opulento non vogliono figli.
La promozione dell’omosessismo ha lo stesso fine antinascite. Gli omosessuali, pur essendo una minoranza con percentuali che non superano lo zero virgola, ormai dettano legge dappertutto. Non basta. Gli ecologisti distruggono il tessuto sociale attraverso l’immigrazione irregolare, che ha un ulteriore vantaggio. L’immigrato irregolare, se trova lavoro viene sottopagato, togliendo il lavoro sia all’autoctono che all’immigrato regolare.
Per educare a una vita che produce poche emissioni “dannose per l’atmosfera” hanno cominciato a mettere in circolazione carte di credito che controllano la tipologia di acquisti. Se il portatore non acquista cibi e oggetti stabiliti dall’ideologia ecologista sarà punito, anche bloccando il conto corrente. Chissà se domani non vorranno analizzare il livello di emissioni delle nostre feci che rischiano di causare l’effetto serra. Ci arresteranno nei nostri cessi?
La tv, come sempre, è in prima linea nel mostrare in maniera iperbolica le siccità, le alluvioni, i terremoti, ecc. Cose che, come abbiamo visto nell’articolo precedente, sono sempre esistite, dalla nascita della terra ad oggi.
L’ultima speranza risiede nella razionalità e nella perseveranza di una minoranza di uomini e donne fedeli alla morale cristiana, che si oppongono a questa ideologia grottesca, falsa, aberrante.
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