(da Totus Tuus network)
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La canonizzazione di Charbel intende proporre il suo esempio all’intero mondo cristiano e non soltanto a una esigua minoranza.
Tutti i figli della Chiesa, senza alcuna distinzione ed esclusione, sono chiamati alla santità per il loro battesimo, in virtù del quale, fatti «compartecipi della divina natura», «siamo chiamati figli di Dio e tali realmente siamo», con l’obbligo di rassomigliare al Padre celeste ed esser perfetti come Lui è perfetto, progredendo senza stanchezza nel cammino della perfezione, mediante un’assidua corrispondenza alla grazia che da Lui ci viene senza avarizia.
L’«atletismo» dei Padri del deserto e dei loro seguaci come Charbel, l’impegno totale, lo sforzo eroico e diuturno che essi impiegarono nelle vie della santità, sono un monito oggi, che in mille modi si cerca di spiegare, scusare e addirittura autorizzare la debolezza di volontà e di spirito.