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(…) I giudizi su Donoso Cortés sembrano convergere per un aspetto particolare della evidentemente complessa personalità donosiana: “E’ uno dei più grandi difensori della tradizione cristiana d’Europa”. “Insomma, Donoso Cortés era discepolo di De Bonald, era tradizionalista, nel senso più rigoroso della parola”. E si potrebbe continuare. Il lungo elenco riportato è però a mio avviso sufficiente a fornire gli elementi che permettano di dare una definizione abbastanza esatta e rigorosa del nostro Autore: Donoso Cortés era cattolico, era tradizionalista, era controrivoluzionario.
E’ alla luce di questa constatazione che il presente lavoro cercherà di affrontarne lo studio (…). Sul piano politico, la “lezione messicana” contribuisce all’elaborazione di una nuova strategia anti cattolica nei confronti dei credenti, quella della “mano tesa”.