La concretezza della fede

InFormazione Cattolica 14 gennaio 2025

Sete d’amore: un libro da non perdere

di Marco Sinatra

Per tutti coloro che sono convinti che i giovani non possano avere una fede granitica, ecco la risposta concreta che dimostra il fatto che “C’è del buono in questo mondo, … è giusto combattere per questo!”.

Eleonora Bonfanti, giovane scrittrice appena ventenne e da anni impegnata nel mondo pro-life, ha da poco pubblicato il suo primo libro. Nel testo si parla di sofferenza, di insicurezze, di amore, di amicizia, di purezza, di gioia, di paranoie, di emozioni, di apostolato e di molto altro.

Ecco cosa scrive Eleonora nell’introduzione di questa sua opera da non perdere, “Sete d’Amore”: «il libro che state per leggere ha l’intenzione di elargire consigli pratici per affrontare la vita di tutti i giorni mano nella mano con il Signore. La concretezza di queste pagine parte dal mio vissuto: l’esperienza di una relazione d’amore esistente tra una semplice ventenne e il suo Gesù, che le è contemporaneamente Amico e Sovrano. Questo testo si propone di diventare una sorta di vademecum, un manuale per vivere una fede in salita; una fede piena, vissuta, che fermenti e che cresca (…). Questo libro è stato pensato per essere una rampa di lancio per tutti i ragazzi come me che sanno bene di cosa o, meglio, di Chi hanno bisogno, e che fanno semplicemente del loro meglio per camminare nell’Amore. Non solo, è anche un manuale per dare una spinta a quei giovani che, invece, non sono sicuri di intraprendere una strada così tortuosa. La fede, infatti, è un po’ come un salto nel vuoto, un abbandono totale, e bisogna avere un gran coraggio per dire con fermezza di averne».

Con questo libro, Eleonora fa capire la concretezza della fede. Dio, infatti, non é un essere che risiede lontano da noi, nell’alto dei Cieli, ma è sempre presente nella nostra vita. Per questo la fede va calata in ogni più piccolo aspetto della nostra quotidianità, perché Dio é l’essenza di tutto. É per questo che l’autrice conclude così il suo testo: «Vi esorto a vedere la fede non soltanto come un insieme di regole da seguire, ma come un legame unico e irripetibile con il Signore. Quest’ultimo non aspetta altro che noi lo portiamo nella nostra vita, che lo facciamo camminare in mezzo alle gioie e preoccupazioni di tutti i giorni. Egli è con noi come un padre che domanda al figlio com’è andata oggi a scuola, e che aspetta ansiosamente la sua risposta. Facciamo nostra, quindi, la frase dell’autore inglese G. K. Chesterton: “Fai in modo che la tua religione sia meno una teoria e più una storia d’amore”».

Come scrive il dott. Paolo Gulisano nella prefazione, «le pagine del libro di Eleonora Bonfanti sono un vero e proprio percorso di vita all’incontro con Cristo. E’ lui che può dare le risposte alle nostre domande, alla nostra ricerca di verità e di felicità, che può spegnere la nostra sete d’amore»

Oltre alla prefazione del dott. Gulisano, il libro vanta anche la prefazione autorevole dell’avv. Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita e di Nova Civilitas.

“Con questo suo scritto Eleonora ci dimostra che la giovinezza è un atteggiamento del cuore. E’ la dimensione della persona in cui si pone la domanda sul senso e sulla Verità.” (avv. Gianfranco Amato).

Degno di nota anche il lodevole commento del giovane Carlo Pedrini, il quale con il suo stile fresco e ricercato, riesce a donare al libro di Eleonora Bonfanti una romantica recensione.

Un libro sicuramente da non perdere, che fa riflettere giovani e non solo. La limpida visione di una giovane ragazza con una spiccata spiritualità che, con molta umiltà, vuole condividere le sue esperienze.

Auspichiamo che questo possa essere d’esempio per altri giovani e che questo libro possa portare buoni frutti.

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