(dal sito Totus tuus )
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Gli uomini, le donne e i bambini di Budapest cominciarono a scrivere un diario di sangue alle ore ventitré del 23 ottobre 1956, quando i primi proiettili sparati dalla AVO (Polizia segreta ungherese) fischiarono tra una folla di migliaia di persone radunate davanti all’edificio di Radio Budapest.
Furono il segnale del più eroico e disperato grido di libertà che la nazione ungherese avesse lanciato da un millennio.
Ma il diario inizia una settimana prima. Quattro mesi di agitazioni studentesche precedettero lo scoppio della rivolta vera e propria: l’azione avrà inizio soltanto il 16 ottobre.
(Traduzione dall’originale inglese A Student’s Diary di Adriana Pellegrini)