Gentile Direttore,
Toscana Oggi, settimanale della C.E.T., a cui sono tuttora abbonato, nel suo numero 8 del 26.02.06, ha pubblicato un commento dell’ampiezza di ben due pagine sulla legislatura che sta per finire, affidato a due docenti universitari i quali, dall’alto delle cattedre che ricoprono, nonostante il titolo dell’articolo (Luci ed ombre…”!?), si esprimono sul governo e sulla maggioranza uscenti dando un giudizio nettamente insufficiente.
Dopo una tale, a mio avviso eccessiva (ma non voglio entrare nel merito), stroncatura proveniente da personalità le cui simpatie per il centrosinistra sono evidenti, da un “equilibrato” settimanale di ispirazione cattolica ci si sarebbe potuti o dovuti aspettare quantomeno una nota di opposto segno per quei provvedimenti che hanno tenuto conto, in tutto o in parte, delle posizioni cattoliche (per es. in tema di: fecondazione artificiale, droghe, sostegno ai nuclei con minor reddito, alla maternità, difesa delle radici cristiane, annullamento dei debiti dei paesi del terzo mondo, aumento delle pensioni minime, ecc.ecc) per non dire di quelli direttamente a favore delle istituzioni cattoliche (equiparazione degli insegnanti di religione; misure fiscali di sostegno agli oratori; esenzione dall’I.C.I. degli enti non profit, ecc.).
Niente da dire, poi, sugli obiettivi dichiarati (PACS, droga libera, divorzio lampo, fecondazione selvaggia, “educazione” sessuale nelle scuole ecc.) cui mira l’80% delle formazioni politiche che cercano di subentrare all’attuale maggioranza e che fanno dell’odio anticattolico la loro bandiera, come è stato ampiamente dimostrato in occasione della vicenda del referendum contro la L. 40 (i cui costi furono finanziati per circa l’ 80% dai DS)?
Spiace dover constatare questo spirito di “autodemolizione” che anima ancora un certo cattolicesimo. Non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire Credo che molti dei lettori del Suo giornale condivideranno le perplessità qui esposte. Gradisca distinti saluti.
Aldo Ciappi – U.G.C.I. di Pisa
Se condividete le perplessità del presidente dell’Unione dei Giuristi Cattolici inviate una mail a: rassegnastampa@hotmail.com