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L’elemento essenziale dei messaggi della Madonna e dell’Angelo del Portogallo a Fatima, nell’anno 1917, consiste nell’aprire gli occhi degli uomini sulla gravità della situazione in cui già allora versavano le nazioni della Terra e nell’insegnare loro la sua spiegazione alla luce dei piani della divina Provvidenza, e nell’indicare i mezzi necessari per evitare la catastrofe.
La Madre di Dio ci insegna la storia della nostra epoca e, ancora di più il suo futuro. L’Impero Romano d’Occidente si chiuse con un cataclisma illuminato e analizzato dal genio di quel grande Dottore che fu sant’Agostino. Il tramonto del Medioevo fu previsto da un grande profeta, san Vincenzo Ferrer. La Rivoluzione francese, che segna la fine dell’Evo Moderno, fu prevista da un altro grande profeta nello stesso tempo grande Dottore, san Luigi Maria Grignion di Montfort.
L’Evo Contemporaneo, che sembra sul punto di chiudersi con una nuova crisi, ha un privilegio maggiore. A parlare agli uomini è venuta la Madonna. Sant’Agostino non potè fare altro che spiegare ai posteri le cause della tragedia di cui era spettatore. San Vincenzo Ferrer e san Luigi Maria Grignion di Montfort cercarono invano di allontanare la tempesta: gli uomini non li vollero ascoltare.
La Madonna, nello stesso tempo, spiega i motivi della crisi e indica il suo rimedio, profetizzando la catastrofe nel caso che gli uomini non la ascoltino.