Le serate di San Pietroburgo oggi. Voci di culture avverse (1)

Il Borghese n. 2 marzo 2025

Alain de Benoist

Dopo oltre due secoli dalla morte ci sono evidentemente ancora studiosi che riconoscono a Joseph de Maistre (1753-1821) il valore che merita, quello cioè di un vero maestro di saggezza intellettuale, di rigore morale e di acume politico.

Il curatore di questo nuovo volume che, come i precedenti, riprende fin dal titolo l’importante opera Le serate di San Pietroburgo, o Colloqui sul governo temporale della Provvidenza (1821), è un giornalista e saggista che, fra le etichette che potrei accettare per definirmi (io, che le etichette le odio), condivide con me quelle di “uomo di destra”, “conservatore”, “comunitarista” e “federalista”. Per questo, com’è evidente, le proposte, autori, idee e battaglie da lui (e dai suoi amici) riprese sono “proscritte”. Infatti, come ha rilevato Marcello Veneziani in un articolo significativamente pubblicato su una rivista ungherese,«l’egemonia culturale fagocita le culture affini, asservisce quella opportunista e terzoforzista, demonizza o delegittima le culture avverse, di tipo cattolico, conservatore, tradizionale o nazionale. Innalza cordoni sanitari per isolare i non allineati, squalifica le culture di destra, bollate ieri come aristocratiche e antidemocratiche, oggi come populiste e razziste-sessiste; da alcuni anni preferisce fingere che non esistano, decretando la morte civile dei suoi autori» (2).

Provando ad uscire dal proprio esilio interiore, gli autori di questo volume seguono nella prospettiva del diritto naturale e cristiano alcuni dei temi etici fondamentali di questi tempi, dall’eutanasia all’aborto, dall’attacco alla famiglia e alla natalità alla libertà educativa e d’espressione, per “dichiarare guerra” a 360 gradi al Pensiero Unico e al politicamente corretto, che sono alla base – fra l’altro – dell’attuale crisi europea e della derive culturali e sociali della globalizzazione. Pensieri individuali e ricostruzioni realistiche che costituiscono il denominatore di chi vede la politica alla luce delle idee e non viceversa.

Albert Camus ha scritto che “l’intellettuale è chi sa resistere allo spirito del tempo”. Ecco, leggendo libri come Le serate di San Pietroburgo, oggi sembra per un momento che l’assioma sostenuto dall’autore de La peste e Il futuro della civiltà europea abbia ancora validità per qualcuno oggi…

Del resto, lo stesso de Maistre non si è mai adattato neanche per un momento alla direzione del vento del suo secolo, spirando come foglia morta dietro l’illuminismo, il laicismo e l’ideologia della rivoluzione degli Immortali Principi.

Il volume, qualora ce ne fosse bisogno, conferma anche per questo verso il profondo legame culturale che ancora esiste fra l’Italia e la Francia, e il contributo scritto da Brienza dal titolo La Francia di destra? Basta non dirlo ai francesi… sta lì ad esempio a dimostrarlo.

Ci sono molti posti che amo nel mondo, ma l’Italia è (insieme alla Germania) l’unico Paese in cui, quando varco un confine, mi sento a casa. Non chiedetemi di spiegarlo, come diceva Blaise Pascal “il cuore ha le sue ragioni che la ragione ignora”.

Più passa il tempo, poi, e più constato che, da un punto di vista politico, la mia vera famiglia spirituale non è quella tradizionalmente associata alla destra bensì agli autori del passato che ci parlano del nostro presente e del nostro futuro. Come ad esempio Pier Paolo Pasolini, che Andrea Rossi in questo volume definisce “un intellettuale contraddittorio ma nemico della sinistra borghese”, richiamando la prosa del famoso articolo “Il PCI ai giovani”, pubblicato nel giugno 1968 sul periodico L’Espresso.

Proprio dall’ideologia del Sessantotto libri come Le serate di San Pietroburgo, oggi ci allontano, facendoci riconquistare una verità dimenticata: l’identità di un popolo è la sua storia. Né più, né meno. Sembra impossibile, nonostante la crisi dell’Europa e gli abbagli dell’Occidente, fare a meno delle nostre radici…

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(1) Riproduciamo la Presentazione che Alain de Benoist ha curato per il libro appena uscito per l’editore Solfanelli dal titolo: Le serate di San Pietroburgo, oggi. Volume III (a cura di Giuseppe Brienza, Chieti 2025, pp. 182, € 15).

(2) Marcello Veneziani, Dall’egemonia culturale al politically correct, Kommentar, 29 giugno 2022.