L’emergenza oppioidi arriva in Africa

InFormazione cattolica  24 Marzo 2025

Il Cinismo Della Casa Farmaceutica Indiana Che Esporta Droga

di Andrea Bartelloni

“Gli affari sono affari”. Che importa se di mezzo c’è la salute delle persone. Un inviato della BBC Eye, Vinod Sharma, ha filmato di nascosto un dirigente della Aveo Pharmaceuticals, con sede a Mumbai, che produce e esporta illegalmente in Africa occidentale due farmaci, tapentadolo e carisoprodolo.

L’invasione di droga pervade tutti i continenti, Africa compresa e l’ inchiesta della BBC denuncia la crisi sanitaria nell’Africa Occidentale legata a questo mix di farmaci che rischiano di travolgere queste fragili nazioni. È Asia News, nella sua newsletter periodica, che segnala come le autorità indiane, dopo l’inchiesta della BBC, abbiano vietato la vendita di questi farmaci.

Gli stati africani coinvolti sono Ghana, Nigeria e Costa d’Avorio dove l’azienda farmaceutica Aveo avrebbe esportato illegalmente la miscela nociva. «La combinazione dei due farmaci è vietata in tutto il mondo perché può causare difficoltà respiratorie e convulsioni e un’overdose può uccidere», dice ancora Asia News riportando l’inchiesta della BBC, «nonostante i rischi, questi oppioidi sono droghe da strada popolari in molti Paesi dell’Africa occidentale, perché economici e ampiamente disponibili».

Proprio un inviato della BBC ha trovato le confezioni in Africa preparate per sembrare farmaci leciti, ma tutte col micidiale mix di tapentadolo (oppioide) e corisoprodol (miorilassante che crea una forte dipendenza tanto da essere proibito in Europa) ed è andato in India e da lì è nata l’inchiesta che ha svelato il cinismo dei produttori e la pronta reazione della autorità indiane, ma, come sempre, quello che viene bloccato è una goccia nel mare della droga che invade e colpisce specialmente le giovani generazioni che «hanno diritto a rilassarsi e a sballarsi» come dice, cinicamente, il dirigente dell’azienda farmaceutica indiana.