(cavalieridellaverita@virgilio.it)
L’Associazione Il Cammino dei Tre Sentieri nata a Benevento, è animata dal prof. Gnerre e si propone di valorizzare l’intergrità dell’Annuncio cristiano.
Si legge nel pieghevole distribuito tra il pubblico nell’occasione della conferenza di Benevento del 16 marzo: «I Tre Sentieri sono una proposta di Cammino di Fede che nasce dal desiderio di “rinnovare” l’annuncio della Salvezza di Cristo. “Rinnovare” non per cambiare, ma per rendere nuovamente affascinante e persuasivo l’annuncio della Salvezza di Cristo, Verbo incarnato incontrabile nella Sua Chiesa: Cattolica, Apostolica e Romana (…) L’adesione a Dio stesso ha bisogno di tre approcci: la Bontà va amata, la Verità va conosciuta, la Bellezza va gustata. Il cristiano, pertanto, deve amare, conoscere e gustare il Signore Gesù. Alla Bontà va amata corrisponde il Primo Sentiero; alla Verità va conosciuta il Secondo Sentiero; alla Bellezza va gustata il Terzo Sentiero. Ogni cristiano, secondo i talenti che la Divina Provvidenza gli ha donato, deve percorrere questi Tre Sentieri. Il percorso deve avvenire contemporaneamente».
Il Cristianesimo è l’unica religione che impedisce l’insorgere della noia. Ciò perché la Vita di Grazia fa sì che ogni attimo, pur costretti a compiere la stessa cosa, si presenti sempre nuovo e meraviglioso
Il cristianesimo è l’unica religione che dà una risposta vera alla morte
Anche riguardo al problema della morte la risposta cristiana è quella più convincente ed esistenzialmente più gratificante
Fuori della Chiesa non c’è salvezza
Oggi molti mettono in dubbio il fatto che la Chiesa Cattolica sia strumento necessario di salvezza. Ci si chiede: davvero è necessario essere cattolico per salvarsi? E’ mai possibile che fuori della Chiesa non ci sia possibilità di salvezza?
La ricchezza del cristianesimo
Si racconta che durante l’assedio di Parigi del 1870, un fratello delle Scuole Cristiane curava un soldato che aveva il vaiolo nero. Nel vederlo, un giornalista si stupì e gli disse: “Quel che fate voi, io non lo farei per diecimila franchi!” Ma il religioso rispose: “Ed io pure non lo farei per diecimila franchi: non sono mica pazzo.” Poi baciò il Crocifisso e aggiunse: “Lo faccio per Gesù Cristo!”
La vita è una lotta, si realizza nella scelta tra il bene e il male, tra Dio e il demonio. Ogni ipotesi diversa contraddice il senso cristiano della vita e, non caso, ha trovato terreno fertile nella mentalità moderna…e mondana
Nella teologia cattolica del XX secolo si è fatta strada, per motivi ecumenici, l’idea di un Cristianesimo “ essenziale” distinguibile da un Cristianesimo da accettare nella sua interezza. Ma questa posizione è completamente da rifiutare
Il buonismo: il contrario della bontà!
La recente ricrudescenza della criminalità oltre a riproporre la grande questione dei valori (perduti per la negazione della metafisica e il trionfo del relativismo) impone una chiarezza sui veri concetti di bontà e perdono cristiani
Il Purgatorio una invenzione del medioevo?
Siamo nel mese dei defunti…è dunque importante che chi vuol essere servitore della Verità (cioe Cavaliere della Verita) abbia le idee chiare anche sul Purgatorio, per saper bene combattere tante sciocchezze che su di esso vengono dette: prima fra tutte che sarebbe stato (il Purgatorio) un’invenzione della chiesa medievale.
La catena che ci lega all’Immacolata
Non si puo essere cristiani se non si è mariani. Ebbene, il Cavaliere della Verita deve fare del Santo Rosario la sua arma vincente. Egli deve convincersi che la forza e la possibilita di adempiere con successo alle opere di misericordia spirituale non sta tanto nello studio delle cose di Dio (che pure è importante per poter fare apostolato), quanto nella Vita di Grazia e nell’ “incatenarsi” a Colei che è veramente Madre della Verità
Una meraviglia dell’Epifania: il trionfo della semplicità
Epifania, pur ricordandoci l’adorazione dei Potenti al Divino Bambino, ci invita a riflettere sui valori della semplicità e dell’umiltà: perchè quei Potenti (i Magi) erano soprattutto sapienti; e la sapienza si acquista proprio con l’umiltà e la dipendenza al Signore
I recenti episodi di cronaca, l’aumento della violenza giovanile e tanti altri fatti ancora dimostrano che non bastano solo metodi forti (che pure sono auspicabili) quanto soprattutto un pensiero forte. Paghiamo le conseguenze di un relativismo imposto e alla moda.
Le catastrofi naturali e la permissione di Dio. Come rispondere?
Dinanzi alle catastrofi molti credenti restano interdetti. Non sanno rispondere a se stessi e a maggior ragione non sanno rispondere agli altri. Vediamo allora come va affrontato il discorso.