di Rino Cammilleri
La Madonna venerata sotto questo titolo si trova a Genazzano, località in provincia di Roma. Si tratta di un icona custodita nella chiesa locale. Pare vi sia arrivata verso il 1467 proveniente dall’Albania. In precedenza era venerata a Skodra ed è presumibile che sia stata portata in Italia per sottrarla all’invasione turca.
Comunque, nel maggio del 1915, la regione di Skodra fu posta sotto la protezione proprio di Nostra Signora del Buon Consiglio. L’immagine di questa Madonna è dipinta su un sottile strato di intonaco ed è contornata da una cornice sporgente. Il fatto che si sia mantenuta integra malgrado la precarietà del materiale su cui si trova, il viaggio effettuato e i tanti secoli trascorsi, fa ritenere ai fedeli di essere di fronte a qualcosa di miracoloso.
La chiesa in cui questa immagine è custodita è stata a lungo sotto la cura pastorale dei monaci agostiniani (e, se non andiamo errati, dovrebbe trovarvisi ancora). Fu proprio l’ordine degli agostiniani il primo a celebrare la festa di Nostra Signora del Buon Consiglio nel 1779. Dal 1876 tale festa divenne memoria da celebrarsi in tutta la cristianità.
La particolarità consiste nel fatto che a Roma la si ricorda il 26 aprile. Negli altri posti, il 27 giugno. i titoli mariani, vaI la pena di ricordarlo, sono tanti: in genere, quelli elencati nelle Litanie cosiddette lauretane.Questo del Buon Consiglio è tra i più preziosi per i credenti, i quali sovente non sanno che pesci pigliare. Ripercorrendo la nostra vita, siamo certi di aver fatto sempre la cosa giusta? Un Buon Consiglio serve, eccome.
il Giornale – 27 giugno 2000