Tra 150 e 200 musulmani si convertono ogni anno al cattolicesimo in Francia, rivela il quotidiano francese “Le Monde” in un rapporto pubblicato il 2 aprile. Tra loro, ci sono molti figli di coppie miste. Pur mantenendo discrezione nei confronti del tema negli ultimi anni, la Chiesa cattolica afferma che d’ora in poi considererà la «libertà religiosa e la reciprocità essenziali».
Quest’anno, un battesimo ha dovuto essere celebrato in forma “non pubblica”. Il quotidiano francese riferisce l’iter di alcuni dei nuovi battezzati cattolici di origine musulmana. La maggior parte di loro si scontra contro l’incomprensione e viene accusata di aver “rinnegato la propria cultura”. Alcuni hanno nascosto la conversione anche ai familiari.
In questo contesto, la conversione diffusa sui media del giornalista musulmano Magdi Cristiano Allam, il 22 marzo in Vaticano, ha rallegrato i convertiti in Francia. «Benedico il Papa, che ha posto il dito laddove fa male», commenta su “Le Monde” Mohammed Christophe Bilek, fondatore di Notre-Dame-de-Kabylie, a Créteil. «Ciascuno deve poter essere battezzato, è un fatto che deriva dai diritti umani».
Tuttavia, nonostante siano in aumento, le conversioni dall’Islam al cristianesimo, considerando tutte le confessioni, non superano quelle di quanti diventano musulmani. Nell’agosto 2006, il quotidiano francese “La Croix” rivelava che il fenomeno delle conversioni all’Islam raggiungerebbe le 3.600 persone all’anno in Francia, soprattutto nei sobborghi.