Padre Daniel: le menzogne crollano, la realtà rimane

Ora pro Siria 4 Dicembre 2017

 Lettera di padre Daniel Maes da Mar Yakub novembre 2017

Soffocare la verità con ridondanti bugie sembra oggi più che mai la linea-guida della stampa occidentale, riguardo alla Siria. Da diverse parti ho ricevuto articoli sull’Esercito Siriano che presumibilmente costringeva la popolazione a partire o morire, dopo averle affamate naturalmente. La Siria e l’Iraq hanno completamente pulito il loro Paese dai terroristi in pochi giorni, ma di questo non si trova alcuna notizia nella stampa occidentale.

La nostra stampa infatti non ci parla neanche dell’eroismo dei soldati Siriani, o dei sacrifici del popolo Siriano, o dei grandi sforzi di fornire tutti i possibili aiuti umanitari ai bisognosi, o dell’inferno, dell’orrore, della distruzione da parte dei terroristi, o dei massacri effettuati dalla nostra Coalizione su civili innocenti, o sul modo in cui proprio gli USA portano in salvo i leader prominenti dell’IS, o sull’entusiasmo dei Siriani al momento della liberazione da parte dell’Esercito, o sulla ricostruzione a cui partecipa oggi tutto il Paese, o sui 440.000 Siriani che sono già ritornati dall’inizio dell’anno , e sui paesi che cercano di ristabilire relazioni con Damasco…

No, questa verità deve rimanere nascosta e sepolta sotto le bugie perchè la nostra stampa non può perdere la faccia e deve continuare il suo “lavoro”. Una follia che continua a trascinarsi, sorretta da una folla di “drogati” che diminuisce ogni giorno.

Qui alcune dichiarazioni toccanti che illustrano in modo preciso la realtà che noi sperimentiamo qui in prima persona: “La vera guerra contro il terrore è nascosta dalla stampa occidentale. Ciò non è sorprendente. Dopo tutto, la vera guerra contro il terrore è stata compiuta da Damasco, Russia, Hezbollah, i consiglieri militari di Iran, Baghdad, le milizie Shiite, cioè dai 4 + 1 e non da questi pupazzi-coalizione guidata dagli USA, tra cui la casa dei Wahabiti e gli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di azioni che hanno schiacciato le storielle laconiche di Washington (Pepe Escobar, 12 novembre 2017, https://www.mondialisation.ca/leiil-vaincu-en-syrie-et-en-irak-mais-les-medias-de-masse-lignore-totalement/5617947  ).

Sì, la Siria è il vincitore. “La Siria ha ampiamente meritato di vincere questa battaglia! Che popolo ammirevole e che esercito eccezionale, nonostante tutte le bugie deformative. E si cederà alla tentazione di dire: se c’è uno statista che merita la sua presenza sulla terra è proprio il presidente Bachar-al-Assad, che ha sempre dato speranza al suo popolo ed è anche rimasto fedele ai suoi doveri e ha condotto il suo paese verso la vittoria. Secondo tutti gli auspici, la Siria ha vinto la guerra. Ora la Siria deve ancora vincere la pace. Questo paese coraggioso ha combattuto per noi. La Siria dispone di tutti i requisiti necessari per conquistare con successo la nuova sfida della pace in modo che questa guerra non sia stata invano. Che Dio ci aiuti! Sarà la ricompensa che – molto meglio che la vendetta – ripagherà tutti i sacrifici delle innumerevoli vittime, dei morti e dei vivi. “(Michel Raimbaud, 7 novembre 2017: https://www.mondialisation.ca/la-benediction-syrienne/5616995 ).

Vale veramente la pena di leggere questo articolo toccante. Michel Raimbaud fu ambasciatore di Francia in diversi paesi. Il suo ultimo libro: “Tempête sur le Grand Moyen-Orient”, Edizioni Ellipses, Parigi 2017).

Cinismo occidentale per le catastrofi umanitarie

L’attuale disordine mondiale deve servire ad imporre un Nuovo Ordine Mondiale. E questo disordine è niente meno che un disastro umanitario per diversi popoli per tanti decenni. Tra poco IS sarà sradicata. Come ratti, i quadri superiori dei terroristi hanno lasciato la loro nave che affondava o sono stati portati in sicurezza dagli USA. I capi terroristi israeliani sono ritornati in Israele. I francesi di al-Nusra e successivamente Fath al Sham in Francia, gli inglesi in Inghilterra, i soldati americani appositamente addestrati verso le loro basi illegali, i consiglieri militari della NATO alle loro basi, i Wahabiti in Arabia Saudita, i Qatari al Qatar, e i curdi di Barzani, sottoposti al Mossad israeliano, non sanno dove andare dopo la loro delusione di una nuova patria.

Il popolo siriano sanguina ma rimane in piedi in un paese che è stato devastato dalla coalizione occidentale criminale, che ha creato IS per i suoi propri interessi. E che cosa fa l’Occidente e l’UE? Stanno zitti o fanno grande chiasso perchè da qualche parte in una rivista russa hanno trovato un’immagine sbagliata. Cosa fanno USA e la Francia in questa situazione catastrofica? Ad alta voce i politici prominenti dichiarano che Bachar-al-Assad non era degno di vivere sulla terra.

Nel frattempo il presidente Bachar-al-Assas è stimato e amato e sostenuto dal suo stesso popolo. Questi politici superano tutti i confini della decenza umana: prima hanno armato, pagato e sostenuto i terroristi. I combattenti siriani sono stati incoraggiati in modo implicito con l’ informazione dei servizi segreti. Adesso questi politici provano a conquistare l’opinione pubblica dicendo apertamente che sarebbe meglio che i terroristi rimasti crepino in Siria. Nel frattempo restano migliaia di donne e bambini dei combattenti IS, abusati dagli USA.

L’Occidente ha – come progettato – seminato il caos e ha – come sperato – raccolto catastrofe. I terroristi traditi, che non hanno più nulla da perdere, ora organizzeranno di propria iniziativa gli attacchi in Occidente. E’ il boomerang del terrore che ritornerà verso le sue origini. E ancora una volta sarà la gente comune che pagherà il prezzo pesante e sarà la vittima, mentre i politici prominenti (cioè l’elite) che hanno seminato fuoco e sangue , pensano solo ai propri interessi

Ideologia e realtà

L’attuale evoluzione in Siria sta costringendo i politici e i giornalisti occidentali a riconoscere la realtà sempre di più, ma non sono ancora pronti a rinunciare alle loro false ideologie. È come se volessero fare un giro nel loro percorso, ma poi provare tutto per andare nella direzione sbagliata. Fortunatamente, le ideologie crollano, la realtà rimane. L’ideologia viene dall’idea greca (idea, rappresentazione) e logos (dottrina), la dottrina della performance. Puoi andare in molti modi con questo. Con ciò intendiamo un’esecuzione che non corrisponde alla realtà. Per giustificare una guerra contro la Siria, l’Occidente aveva bisogno di pretesti. Forti ideologie sono state per questo sviluppate e martellate nell’opinione pubblica.

Ciò ha avuto successo per sedici anni, per essere in grado di fare la guerra (contro l’Afghanistan, l’Iraq, la Libia …). Per la Siria la narrativa era di una dittatura terribile sotto un macabro dittatore. In effetti, la Siria non è uno Stato ideale con un governo ideale. C’era molta mancanza di comprensione sulle libertà politiche personali. Ora c’è un sistema multipartitico. C’è ingiustizia, corruzione a tutti i livelli, ma quale Paese europeo può dimostrare di esserlo molto meno? Ogni turista ha potuto sperimentare la società armoniosa prima della guerra, prosperità e sicurezza che non esiste in nessun altro paese occidentale.

Un oftalmologo amichevole a Londra che a causa della morte di suo fratello doveva diventare presidente, non era conosciuto da nessuno. All’inizio della guerra improvvisamente piccoli e grandi in Occidente pensavano tutti di sapere che cosa l’uomo stava facendo tutto il giorno: torturare persone fino alla morte, usare bombe e armi chimiche per uccidere la sua stessa gente. Ora sappiamo qual è l’obiettivo di una tale diabolizzazione.

Saddam Hussein fu impiccato tra gli applausi e Khadafi fu massacrato come un animale. Non un giornalista del mainstream è andato alla ricerca della verità dietro questa immagine di questo presidente che, sebbene alawita, era sostenuto dalla grande maggioranza della popolazione e ora ottiene ancora più apprezzamento grazie ai suoi sforzi determinati.

Un’altra ideologia riguarda la pacifica rivolta disarmata, che è stata brutalmente repressa dal “regime”, da cui sarebbe scaturita una “guerra civile”. Abbiamo visto qui come bande armate provenienti dall’esterno hanno devastato e sparato ai servizi di sicurezza, cosa che ha peggiorato la violenza. I siriani sono stati in grado di attestare la stessa cosa in tutto il paese.

Un’altra ideologia era il National Syrian Council o Coalition. È stato riconosciuto in Occidente come un rispettabile governo legittimo invece del cosiddetto regime totalmente corrotto e inaccettabile. In una conferenza stampa a Bruxelles fui attaccato bruscamente da un gentiluomo in nero, perché presumibilmente insieme ai cristiani ho impedito la liberazione e la democrazia del popolo siriano sostenendo un macabro dittatore. Immediatamente una vecchia si alzò e disse: “Padre, questo ragazzo è il mio vicino di casa, lo conosco da quando non era in grado di camminare, non è stato in Siria da 30 anni e ora è pagato dal Qatar per perturbare il suo stesso paese.“. Era un membro del Consiglio nazionale siriano. 

Altre ideologie riguardavano le imprese della “liberazione” del cosiddetto Esercito Libero Siriano, che in realtà non era né libero né siriano né esercito. D’altra parte, si diffondevano le storie circa l’esercito siriano che bombarda gli ospedali, bombarda villaggi e affama la sua stessa gente … La realtà si è rivelata un tentativo dell’Occidente di ripudiare i propri crimini.

E poi quell’intera comicità isterica sugli attacchi chimici, con conseguenze purtroppo tragiche per la popolazione. Dalle infermiere ospedaliere abbiamo appreso sin dall’inizio che i terroristi stavano bombardando civili innocenti con gas velenoso. I siriani sapevano bene che il loro esercito non li usava. Tuttavia, il mulino continuò a funzionare. A Lattakia, un gran numero di bambini sono stati rapiti (all’inizio di agosto 2013) per diventare vittima di un massiccio attacco di gas velenoso a Ghouta il 23 agosto 2013, proprio nel momento più alto dell’esposizione mediatica. E non un giornalista del mainstream ha fatto una domanda critica.

A proposito dell’attacco con gas velenoso del 4 aprile 2017, una commissione ha prodotto un rapporto, in Turchia! Nessuno di questi ricercatori è stato sul posto, ma senza alcuna prova dicono con certezza che la Siria è colpevole. Ogni proposta dalla Siria e dalla Russia per condurre un’indagine indipendente e venire sul posto è stata continuamente affossata. Non ci sono ancora prove dell’uso di armi chimiche da parte dell’esercito siriano. Inoltre, come l’esercito siriano sarebbe così stupido quando è dalla parte dei vincitori, da lanciare il mondo e i suoi alleati leali contro se stessi con l’uso di tali sostanze pericolose?

In Turchia, un membro dell’opposizione ha dimostrato che il governo turco ha contribuito a garantire la fornitura di materiale chimico ai terroristi in Siria. L’uomo è stato condannato, non per aver mentito ma per alto tradimento!

Quando sono state trovate nei covi dei terroristi fabbriche per la produzione di armi chimiche e gas, fornite dalle compagnie statali americane e britanniche (Federal Laboratories e Chemring Defense), anche il più esausto giornalista mainstream non ne ha sentito parlare. E anche le proteste contro i “rapporti ufficiali” dell’esperto professor Theodore Postol del prestigioso MIT e l’ampia relazione della madre Agnes-Mariam de la Croix si dimostrano a loro sconosciute.Non c’è un giornalista libero con un po’ di cervello?

(trad. A. Wilking)