Ricognizioni 5 Luglio 2021
di Roberto Pecchioli
La definizione di utopia, dal nome del paese ideale coniato da Tommaso Moro nel suo celebre libretto omonimo, (1516) con le voci greche οù, (non) e tòpos, luogo, “il posto che non esiste”, è la formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà, proposto come ideale e modello. La distopia è il suo contrario, ovvero la descrizione di uno stato di cose in cui si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi. Al di là delle definizioni, la nostra convinzione è diversa: utopia e distopia, sogno e incubo, tendono a intrecciarsi, a confondersi, sino a una singolare coincidentia oppositorum, l’unione degli opposti che per alcuni è una categoria della dialettica.
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