Corrispondenza Romana 12 Giugno 2024
di Giuseppe Brienza
Il vicepresidente della CEI mons. Francesco Savino intervistato dal quotidiano di sinistra la Repubblica pochi giorni prima delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno ha dichiarato: «mi auguro che l’Europa torni ad essere coerente con lo spirito di Ventotene» (Savino: “Noi vescovi preoccupati dalle riforme, non possiamo tacere”, a cura di Iacopo Scaramuzzi, 4 giugno 2024). Invece di promuovere la partecipazione civica ispirata alla Dottrina sociale della Chiesa al processo d’integrazione o richiamare le radici cristiane dell’Europa, il presule ha rimandato nella prospettiva pre-elettorale a un documento filocomunista che, fra l’altro, è noto per aver invocato per primo nel nostro Paese l’abolizione del Concordato che, ha ricordato Antonio Socci, costituirebbe «una sorta di suicidio per la Chiesa italiana» (La CEI in lite con il Papa, con il Governo e con il buon senso (Vogliono addirittura abolire il Concordato?), Libero, 5 giugno 2024).
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