Democrazia e tramonto dell’Occidente

Ricognizioni 24 Settembre 2020

   

di Matteo Donadoni  

La democrazia finché dura è più sanguinaria dell’aristocrazia e della monarchia. Ricordate: la democrazia non dura mai a lungo, si corrompe si esaurisce e si suicida. Non c’è mai stata una democrazia che non si sia suicidata”.

(John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti d’America)

Che le democrazie occidentali stiano attraversando uno stato di profonda crisi sociale e politica non ci vuole un luminare per capirlo. La nostra società sta crollando a pezzi in un moto esponenzialmente più rapido di giorno in giorno e quasi certamente il punto di non ritorno è stato superato verso i primi anni ’90 del secolo scorso, l’indomani dell’avvento del mondo monopolare.

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La trasformazione in atto della teologia morale cattolica (1)

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

sulla Dottrina sociale della Chiesa

Newsletter n.1125 del 22 Luglio 2020  

di Stefano Fontana

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Stati Uniti stupefacenti

International Family News

12 Novembre 

Referendum a go go per droga a go go. Più il ridicolo: tasse per curare chi si fa

di Andrea Bartelloni

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I Baschi e la Guerra civile spagnola

Agenzia Stampa Italia 2 Luglio 2020

di Giuliano Mignini

L’argomento merita un particolare approfondimento sotto molteplici profili (autonomia e separatismi, problema del postconcilio, rapporti tra le diverse anime del cattolicesimo, genesi del più antico partito democristiano, quello nazionalista basco e rapporti tra il carlismo basco e il movimento nazionalista di Sabino Arana y Goiri) perché, normalmente, quando si parla di “Baschi”, ci si riferisce ad una parte, più o meno, alla metà di questo popolo, che, dopo molte esitazioni (questo non lo si ammette), ritenne di doversi schierare con la Repubblica contro la cospirazione “militare – carlista” e falangista che aveva il suo epicentro “direttivo” a Pamplona, in Navarra, nel quartier generale del governatore militare Emilio Mola Vidal che operava altresì con l’appoggio entusiastico di circa diecimila  Requetés navarresi, i paramilitari carlisti dal caratteristico basco rosso e della stragrande maggioranza delle popolazioni di Navarra e Álava.

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L’America di Trump è intatta e mobilitata: il conflitto tra tecnocrazia globalista progressista e democrazia nazionale

Atlantico 13 Novembre 2020  

di Federico PunzI,

Mentre riconteggi e iniziative legali fanno il loro corso, e torneremo ad occuparcene (una seconda ordinanza favorevole a Trump, sebbene non decisiva, è arrivata ieri sera), è tempo di analisi che a prescindere dall’esito finale restano a nostro avviso valide (come il bilancio della presidenza Trump firmato da Marco Faraci).

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Addio mia bella addio.  Battaglie & eroi (sconfitti) del Risorgimento

Il Borghese anno XX n. 11 Roma novembre 2020

di  Giuseppe Brienza

Addio mia bella addio è una canzone del 1848 che cantavano i giovani volontari combattenti nelle guerre d’indipendenza italiane. Di molti di quei ragazzi restano oggi i teschi negli ossari di Custoza (Verona), di San Martino della Battaglia (Brescia) e di tanti altri luoghi sperduti e, per lo più, dimenticati, del nostro Paese.

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Papa Francesco e il patto globale contro la “catastrofe educativa”

 Testo della trasmissione andata in onda su Radio Mater il 10 novembre 2020  

di Giuseppe Brienza

Introduzione

Il 15 ottobre 2020 Papa Francesco ha diffuso un videomessaggio, trasmesso in diretta durante un incontro promosso dalla Congregazione per l’educazione cattolica alla Pontificia Università Lateranense di Roma, nel quale ha proposto l’idea di un “patto globale” per rispondere all’attuale catastrofe educativa mondiale. La disparità di opportunità scolastiche aggravata dall’emergenza da Covid-19, infatti, impone secondo il Santo Padre l’impegno a «sottoscrivere un patto educativo globale per e con le giovani generazioni» volto a contrastare la «realtà drammatica» che stiamo vivendo, che non esita a definire una vera e propria «catastrofe educativa» (1).  

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Viviamo in un regime nazi-comunista. Ecco perché

Informazione cattolica

5 Novembre 2020

di Pietro Licciardi

I loschi e sinistri figuri che sono oggi al potere in Italia e nel resto dell’Europa sono i figli di papà ex sessantottini infatuatisi della Rivoluzione, di Marx, Lenin e Mao, e la generazione a loro succedanea, nata e cresciuta con gli stessi miti nelle scuole ideologiche di Stato gramscianamente conquistate dalla ideologia sinistrata, la stessa che prese il potere nell’Urss e nella Germania nazionalsocialista.

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Dieci certezze nelle elezioni statunitensi

la Nuova Bussola quotidiana

8 Novembre 2020

 Nonostante la proclamazione mediatica della vittoria di Biden, non vi è ancora alcuna certezza su chi sarà il prossimo presidente degli Usa. Delle elezioni americane abbiamo però già dieci certezze, dal numero record di elettori (l’affluenza maggiore dal 1900) fino alla misconosciuta vittoria nel referendum pro life della Louisiana, che nessun broglio o riconteggio cancellerà

di Marco Respinti  

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Ecologismo e climatismo USA: le nuove ideologie politiche

Ricognizioni 2 Novembre 2020  

di Fabio Trevisan  

Alcuni cenni storici essenziali

Per cercare di comprendere l’evoluzione dell’ecologismo e del climatismo negli Stati Uniti, è necessario analizzare, seppur a brevi cenni, la portata del movimento ambientalista, almeno a partire dalla fine del XIX secolo, quando sorsero organizzazioni a tutela del vasto territorio americano, come ad esempio il Sierra Club, fondato nel 1892 in California.

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