Osservatorio Internazionale cardinale Van Thuân
sulla Dottrina sociale della Chiesa
11 Maggio 2021
Stefano Fontana
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Mag 13
Osservatorio Internazionale cardinale Van Thuân
sulla Dottrina sociale della Chiesa
11 Maggio 2021
Stefano Fontana
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Famiglia Cristiana 6 Maggio 2021
Nel quarantesimo anniversario della morte del filosofo Emanuele Samek Lodovici (1942-1981), coraggioso testimone della fede cattolica in un periodo storico tormentato, suo figlio Giacomo, docente di Storia delle dottrine morali e di Filosofia della storia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ne traccia un appassionato profilo
Giacomo Samek Lodovici
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Il Nuovo Arengario 7 maggio 2021
di Mario Bozzi Sentieri
Gli anniversari giocano brutti scherzi. Davanti allo specchio del tempo trascorso, l’età mostra spesso i segni esteriori dei fallimenti personali e di gruppo. Anche “il manifesto”, quotidiano orgogliosamente “comunista”, come si legge sulla testata, arrivato al giro di boa dei cinquant’anni, l’età della menopausa, non ne è stato immune, dati e date alla mano.
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Il Giornale.it 4 maggio 2021
Il magistrato ed ex parlamentare Alfredo Mantovano, in questa lunga intervista, ci aiuta a capire nel dettaglio tutte le contraddizioni del ddl Zan
Francesco Curridori
Continua a leggereMag 06
(da Totus Tuus network)
[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]
DIECI RAGIONI CERTO DELLE QUALI EDMUND CAMPION SFIDO’ I SUOI AVVERSARI – ACCADEMICI PROTESTANTI E LUTERANI D’INGHILTERRA – A DISPUTARE DELLA FEDE.
Al fine di rafforzare la fede dei cattolici del regno, Campion scrive un libro che verrà pubblicato nel giugno del 1581 sotto il nome di Rationes decem (Dieci ragioni). L’autore vi espone dieci ragioni fondamentali per le quali il protestantesimo non può essere vero, sviluppando cinque grandi temi: la Sacra Scrittura, i Padri della Chiesa, i Concili, la visibilità della Chiesa, le incoerenze delle posizioni protestanti.
Nell’ultima parte del libro, il gesuita attira l’attenzione sulle molte contraddizioni dei riformatori. Così Lutero, con la sua dottrina della giustificazione per la sola fede, afferma che il cristiano è nel contempo giusto davanti a Dio e sommamente detestabile perché i suoi peccati non sono rimessi ma solo coperti. Calvino, con la sua dottrina sulla predestinazione, rende Dio responsabile della dannazione.
Il libro di Edmund Campion conobbe un grande successo e venne tradotto in molte lingue. È ancora pubblicato ai nostri giorni.
Mag 06
Newslwetter n 6 Maggio 2021
Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza www.ouipourlavielb.com Facebook: Damiano Puccini
di padre Damiano Puccini
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Ora pro Siria 26 Aprile 2021
Bernard Keutgens
Tutto è iniziato con una rivolta. All’inizio, si scontravano solo diverse fazioni e gruppi, ma ben presto cinque grandi potenze militari hanno cominciato ad interferire facendo esplodere gli scontri in una implacabile guerra. Ecco perché reagisco male quando leggo che questa è una guerra civile. Si tratta davvero di una devastazione per mano di cittadini litigiosi? Forse bisognerebbe riaprire i libri di storia per trovare la definizione esatta di guerra civile…
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Arcipelago Laogai 30 Aprile 2021
Arcipelago laogai ha intervistato una monaca buddista che come laica ha avuto una esperienza di persecuzione, maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche di ogni tipo durante un suo viaggio in Turchia. Per ovvie ragioni di sicurezza il nome è stato inventato.
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Informazione Cattolica 2 maggio 2021
Giovanni Paolo II ci ha insegnato che nella società cristiana tutto è in funzione della persona umana e della sua realizzazione: i suoi diritti personali e civili, la sua famiglia, l’associazionismo, lo stato, le leggi, il mercato, le organizzazioni e la cooperazione internazionale (cfr. Compendio della dsc, n. 204). per questo motivo molti stati e organizzazioni internazionali hanno nell’ultimo secolo cercato di promuoverne (e difenderne) l’inviolabilità tramite carte e dichiarazioni dei diritti umani. non sempre riuscendoci…
di Giuseppe Brienza
Nella «società a misura d’uomo e secondo il piano di Dio» (Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti al Convegno ecclesiale della C.E.I., 31 ottobre 1981, n. 3), il principio della centralità della persona umana ha diverse espressioni e realizzazioni.
Tutto parte dal riconoscimento (non concessione né prescrizione) dei diritti umani, la cui fonte prima e sintesi è, in un certo senso, la libertà religiosa, intesa come diritto a vivere nella verità della propria fede ed in conformità alla dignità trascendente della propria persona (cfr. Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, n.155). Tra i principali diritti, quelli sui quali si dovrebbero basare tutti gli altri, vi sono:
Il diritto alla vita ha come un valore riassuntivo e, potremmo dire, ricapitolativo, della dignità unica della persona e dell’intangibilità della vita umana innocente. È per questo che, nell’alfabeto ideale della DSC la lettera “P” non può che stare per centralità della Persona umana.
Tra i principali diritti umani che la DSC si propone di promuovere, in primo luogo vi è appunto il diritto alla vita, quello riconosciuto il quale nasce la persona umana. In conformità, fra l’altro, alla bellissima affermazione, che ha anche un preciso e profetico contenuto politico, di santa Teresa di Calcutta nel momento in cui le assegnarono nel 1979 il Premio Nobel per la pace: «Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa. […] Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me» (da Nobel lectures, “Peace” 1971-1980, 11 dicembre 1979).
Parlando del “diritto a vivere in una famiglia unita e in un ambiente morale, favorevole allo sviluppo della propria personalità”, non ci collochiamo in un contesto religioso o ideale, bensì nell’ambito di una precisa cornice giuridica internazionale. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) nel 1948, riconosce la famiglia come «l’elemento naturale e fondamentale della società» (articolo 16) e, lo stesso principio, è sancito dal Patto dei Diritti Economici Sociali e Culturali, ratificato da quasi tutti gli Stati membri dell’ONU (compresa l’Italia), in accordo del quale la famiglia deve essere oggetto della «più ampia protezione e assistenza possibili» (art. 10).
Non solo però l’attuale legislazione italiana non appare conforme a questi fondamentali principi ma, da almeno tre decenni, le rappresentanze nazionali presso le Nazioni Unite e le sue agenzie non realizzano un’attività volta a sviluppare gli strumenti necessari a perseguire il compimento dei diritti delle famiglie, in modo particolare denunciando i regimi e le circostanze laddove questi sono violati o ignorati.
È fondamentale invece che in sede ONU si vigili affinché non ci sia alcuna forma di discriminazione, ad esempio, delle madri che si dedichino esclusivamente alla famigliao alle famiglie numerose o, infine, nei confronti dei membri più deboli e indifesi, come i bambini concepiti, i disabili, gli anziani e le famiglie che li accolgono.
Per quanto riguarda l’ambito della educazione e dell’istruzione, soprattutto quella nei primi anni di vita, un passaggio grave di violazione dei diritti educativi dei genitori si determina nei Paesi che realizzano un monopolio statale e, per esempio, realizzano programmi di apprendimento che non rispettano i tempi della crescita psico-emotiva e della costruzione dell’identità dei bambini.
Facendo ciò, inoltre, evitano di ricorrere sostanzialmente al consenso informato delle famiglie (o tutori) interessati. In questo senso vi è anche il disegno del ruolo educativo della famiglia connesso con l’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030, soprattutto per l’Obiettivo 4 che, fra l’altro, prevede (con termini discutibili ma in fondo preziosi), per gli Stati membri, il fondamentale compito di «garantire istruzione inclusiva, di qualità, per tutti, per tutto l’arco di vita delle persone».
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(*) Vedi qui il canale YouTube curato dall’autore di questo articolo:Temi di Dottrina sociale della Chiesa.
Mag 06
Il Borghese anno XXI n. 5 Maggio 2021
di GiuseppeBrienza
Mentre il Consiglio dei Ministri del 4 marzo scorso, su proposta del presidente Draghi e del ministro dell’Interno Lamorgese, ha rinviato “causa Covid” le elezioni amministrative e suppletive che avrebbero dovuto svolgersi in primavera «in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021», alle politiche regolarmente tenutesi in Olanda dal 15 al 17 marzo si è vista un’affluenza più alta che mai: l’81%!
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