Ricognizioni 14 gennaio 2020
di Antonio de Felip
Uno degli argomenti che gli immigrazionisti portano a sostegno dell’invasione e dell’innocenza, se non santità, dei cosiddetti “migranti”, è la narrazione di “colpe” dell’Occidente, anzi di più: di “colpe” dell’uomo bianco, intrinsecamente malvagio perché colonialista e neo-colonialista, schiavista, massacratore, imperialista, distruttore dell’ambiente.