Tratto da Ora pro Siria martedì 7 gennaio 2020
di René Naba
(Traduzione Gb.P. per OraproSiria)
Impantanati in Afghanistan da quasi vent’anni, molestati dai loro ex alleati talebani, gli Stati Uniti sembrano voler aggrapparsi a quella che è stata a lungo la loro arma preferita, la strategia del “Muslim Belt”, la cintura verde dello spazio musulmano, nell’intento di circondare la “Heartland” (zona d’influenza, NDT) eurasiatica (Cina e Russia) che detiene le chiavi per dominare il mondo.