Non è un paese per figli

Corriere della Sera 12 Febbraio 2018

di Alessandro D’Avenia

«Tu vai, io sono qui, se cadi sono qui»: ricordo nitidamente il campetto di cemento screpolato sotto casa, la bicicletta gialla di mio fratello, gli alberi di mandarini di là dal muretto di protezione e l’espressione calma sul viso di mio padre quando mi insegnò ad andare in bicicletta, consegnandomi con fiducia alle strade del mondo e alle inevitabili sbucciature che dovevo imparare ad affrontare per diventare grande.

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Il cazzotto del barbone: quando fare la carità diventa difficile

Dal sito Breviarium 14 Febbraio 2018

di Lucia Scozzoli

 Ci sono condizioni di vita che scarnificano, abradono via ogni scorza di menzogna, buona o cattiva, ogni ipocrisia di protezione, ogni manierismo di facciata. A volte la chiamano follia, tanto è acida la verità che ci viene posta davanti senza filtri.

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«Mais Ogm, nessun rischio per la salute»

Avvenire Venerdì 16 Febbraio 2018

Studio italiano su 21 anni di coltivazioni nel mondo

di Marco Girardo

Non ci sono evidenze scientifiche che il mais geneticamente modificato possa risultare rischioso per la salute umana, animale o ambientale. Questa la conclusione della prima e più vasta analisi dei dati relativi a ventun anni di coltivazioni Ogm nel mondo, uno studio condotto dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Università di Pisa – ricerca indipendente, senza committenti in potenziale conflitto d’interesse, dunque – appena pubblicato sulla rivista intemazionale Scientific Reports.

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Come la scuola indottrina i nostri figli

La Verità domenica 18 febbraio 2018

di Alessandro Rico

Per corrompere la società bisogna cominciare corrompendo i giovani. Probabilmente è questo il motivo per cui sui testi scolastici, che dovrebbero trasmettere ai nostri ragazzi conoscenze basate su dati di fatto, oltre agli strumenti per formarsi autonomamente delle opinioni, si sta consumando una guerra ideologica.

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Le bombe Usa sui soldati siriani, ecco perché

Terrasanta.net 9 febbraio 2018

In Siria la prima vera battaglia diretta tra le forze della coalizione internazionale capitanata dagli Usa e l’esercito regolare siriano ha complicato le cose, ma le ha anche messe in chiaro…

di Fulvio Scaglione

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Il trionfo dell’impresa familiare

Radici Cristiane n.130

– Gennaio-Febbraio 2018

Le aziende familiari vanno di moda e piacciono a tutti. Ai manager per la loro visione di lungo termine, ai politici perché creano posti di lavoro relativamente più sicuri ed all’opinione pubblica perché mantengono un legame con le comunità locali. Eppure su di loro pesano ingenerosi stereotipi e luoghi comuni, peraltro infondati, come è possibile dimostrare, cifre alla mano

 di Riccardo Pedrizzi

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Un gesuita difende il capitalismo, per i poveri

La Nuova bussola quotidiana 6 novembre 2017

Ettore Gotti Tedeschi

Padre James V. Schall è un americano novantenne, sacerdote cattolico gesuita, professore emerito alla Georgetown University, filosofo e scrittore. Soprattutto bravo e coraggioso. Nel libro che propongo ai lettori della NBQ, Il giusto modo di sconfiggere la povertà (Fede&Cultura, 2017) mette in rispettosa discussione critica e con diplomatica eleganza gesuitica, tutte le tesi economiche che abbiam sentito affermare in questi quattro anni, riferite alla povertà, capitalismo, ambientalismo, diseguaglianza e persino misericordia. Un prezioso libretto che merita di esser letto.

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Crisi delle ideologie e “rivincita” di Dio

Storia Libera anno IV (2018) n. 7

di Clemente Sparaco

Crisi delle ideologie e fine della modernità

Il 1989 ha segnato la fine dell’epoca dei grandi contrasti ideologici, della guerra fredda e del mondo diviso in blocchi contrapposti. In un senso più lato ha segnato la fine delle ideologie. Ma la fine delle ideologie era stata già teorizzata.

È sintomatico, infatti, che dalla fine degli anni Sessanta si cominciassero ad usare definizioni accomunate dal prefisso post: “società post-industriale”, “società post-capitalistica”, “ordine post-borghese” (1) . Nel ‘79 Lyotard in La condizione postmoderna (2) scrisse che il presente era contraddistinto dalla molteplicità dei discorsi in contrapposizione all’uniformità moderna. «Semplificando al massimo – affermava –, possiamo considerare “postmoderna” l’incredulità nei confronti delle metanarrazioni» (3).

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Razzismo ed eugenetica: dietro la rete abortista più grande del mondo

Aleteia Francia 01 febbraio 2018

La propaganda abortista parla di “diritti umani”, ma la verità soggiacente è di un tremendo cinismo

di Arthur Herlin

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Quando Giussani e Milani correvano il rischio di educare

La Repubblica Giovedì 8 Febbraio 2018

Eraldo Affinati

Ci sono libri che uniscono e libri che dividono. Il rischio educativo di don Luigi Giussani (prima edizione originale nel 1977, poi variamente arricchita fino al volume riassuntivo del 2005), ha fatto negli anni entrambe le cose: guida preziosa per i molti seguaci del fondatore di Comunione e Liberazione, è stato ferocemente osteggiato dagli altrettanto numerosi detrattori.

Che sia giunto il tempo di leggere l’opera, a bocce ferme, ripartendo dalle sue premesse originarie troppo spesso offuscate dalle battaglie politiche?

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