L’eresia delle eresie nella Chiesa. Un brano dell’Introduzione di Stefano Fontana.

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuâ sulla Dottrina sociale della Chiesa

Newsletter n.903 dell’8 Luglio 2018

È in libreria il nuovo libro di Stefano Fontana “Chiesa gnostica e secolarizzazione. L’antica eresia e la disgregazione della fede”, Fede & Cultura, Verona 2018. Anticipiamo, per gentile concessione dell’Editore, un ampio brano della Introduzione dal titolo “La Gnosi, lacerazione di Cristo, lacerazione dell’uomo”. Il libro può essere acquistato anche on line: https://shop.fedecultura.com/Chiesa-gnostica-e-secolarizzazione-p108675443

di Stefano Fontana

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Mandiamo in pensione il mito della Rivoluzione francese!

Cultura Cattolica giovedì 17 gennaio 2013

21 gennaio 1793, la verità in ricordo di Luigi XVI, re cattolico. 220 anni dopo!

di Luca Costa

“Venerabili Fratelli. Come mai le lacrime e i gemiti non soffocano le Nostre parole? Non Ci conviene piuttosto esprimere con i gemiti anziché con le parole quell’immenso dolore dell’animo che Vi dobbiamo manifestare, mentre Vi esponiamo quanto è successo a Parigi il 21 gennaio del corrente anno? Spettacolo orrendo di crudeltà e di barbarie!”. Così comincia la Quare lacrymae Pio VI, (giugno 1793). Ma cosa era accaduto di così crudele e terribile?

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40 anni dopo Basaglia serve un “luogo per la follia”

La Nuova Bussola quotidiana 15 Luglio 2018

Presentato il disegno di legge Marin in Senato, per colmare il vuoto lasciato dalla legge Basaglia. La riforma, che compie 40 anni, infatti, ha chiuso gli ospedali psichiatrici e ha impedito la costruzione di nuovi, nel nome di un’utopia irrealizzata. Ora serve un luogo per “coloro che si sono spinti più in là nel viaggio”, perché possano tornare indietro.

di Andrea Bartelloni

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Non possiamo fare a meno della famiglia!

Il Corriere del Sud

anno XXVI 15 maggio 2018

Nessun “funerale” dunque per la cellula fondamentale della società, una società sana e proiettata nel futuro ne ha assolutamente bisogno. Parola di psicologo e psicoterapeuta

di Silvio Rossi

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Un giornalista francese, a differenza di Macron, accusa le Ong di aiutare gli scafisti libici a incassare 5 mila euro per migrante

Italia Oggi N.157 del 5 Luglio 2018

di Tino Oldani

Dalla Francia, in tema di migranti, non piovono solo insulti sull’Italia. Per esempio, c’è un giornalista del quotidiano Le Figaro, che invece di definire «vomitevole» la politica del governo italiano, come ha fatto Emmanuel Macron, prova a spiegare, con i dati di fatto, come funziona e quanto guadagna la rete dei trafficanti di carne umana che da anni opera in Libia. Proprio in quella Libia destabilizzata militarmente nel 2011 dalla Francia di Nicolas Sarkozy, che pur di mettere le mani sul petrolio libico e tappare la bocca a Gheddafi sulle tangenti pagate allo stesso Sarkozy, ha distrutto lo stato libico e lasciato il campo libero a centinaia di gang criminali. Gang che, da allora, controllano, armi in pugno, i flussi dei migranti africani verso l’Europa, in pratica verso l’Italia, con guadagni colossali.

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Dopo la sconfitta in Iraq e Siria, l’IS alla conquista dell’Africa

Aleteia 17 Luglio 2018

La presenza jihadista nel Sahel, una minaccia che non va presa alla leggera

 Paul De Maeyer 

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Nessuna azione sociale senza dottrina. Non è possibile “costruire la città nuova sulle nuvole”.

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa

Newsletter n.904 del 12 Luglio 2018

di Silvio Brachetta

C’è una tendenza, in politica, ad imporsi con proclami forti e infuocati, del tutto separati da un apparato teorico debole di fondo, che si manifesta con parole, alla fine, del tutto innocue. Al contrario – scrive mons. Giampaolo Crepaldi in un suo libro [1] – è necessario che vi sia qualcosa «a fondamento della politica» e che si fondi su «finalità che vanno oltre la politica». I «principi non negoziabili», ad esempio, hanno proprio questo «scopo, prepolitico e metapolitico». Sembra dunque opportuno una preparazione propedeutica di contenuti, per nulla contrastante con la successiva ed energica pratica competitiva tra partiti.

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Se i pastori “escono” senza Gesù diventano pecore (2)

La Nuova Bussola quotidiana 10 Luglio 2018

«Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non possiede Dio» (2Gv 9). In sintesi: sì uscire nelle periferie, ma rimanere in Gesù, nella sua parola, amore e dottrina. Perché l’idea di “avere l’odore delle pecore” non si trova nel Vangelo, che dice ai pastori di essere «modelli del gregge» e quindi alle pecore di avere l’odore dei pastori.

di Riccardo Barile

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In libreria “Chiesa gnostica e secolarizzazione” di Stefano Fontana

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa

Newsletter n.902 del 6 Luglio 2018

L’eresia gnostica: il più pericoloso e insidioso nemico della fede cattolica

(a cura di Virna Balanzin)
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Il socialismo del XXI secolo

John Maynard Keynes

Istituto Bruno Leoni. Focus 10 ottobre 2015

 Il ritorno del “keynesismo idraulico”?

di Eugenio Somaini (*)

Gira e rigira le posizioni di quanti si oppongono alle politiche di rigore finanziario e/o a riforme di stampo liberale ruotano intorno ai seguenti punti: la spesa pubblica non deve essere tagliata, ma piuttosto aumentata e riqualificata, concentrandola sugli investimenti in infrastrutture, sulla ricerca e sul sostegno alle fasce più bisognose e alle aree più arretrate; l’osservanza di vincoli di bilancio è da evitare in una fase di recessione in quanto pro-ciclica, ma nel più lungo periodo può essere resa compatibile con un sensibile aumento della spesa pubblica grazie agli effetti espansivi che la stessa avrebbe sul reddito (e quindi anche sul gettito fiscale), soprattutto quando il prelievo si concentri sulle fasce di reddito più elevate; le misure di liberalizzazione, in particolare quelle riguardanti i rapporti di lavoro, non danno alcun contributo al superamento della crisi, ma piuttosto ne aggravano le conseguenze sociali e rappresentano comunque un attentato a diritti fondamentali.

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