La Nuova Bussola quotidiana
27 Gennaio 2018
di Lorenzo Formicola
“Young in Sweden” è un’organizzazione svedese che Radio Svezia ha definito «uno dei movimenti di protesta più importanti del Paese in questo momento». I suoi membri vengono tutti dall’Afghanistan, e, secondo il sito web ufficiale, sono fuggiti dalla «violenza e dalla persecuzione» nella loro patria, per scoprire che in Svezia non erano «benvenuti dopotutto».
Il sito “Young in Sweden”, servendosi dello stilema americano, li battezza come “dreamers”, descrive i membri del gruppo come ragazzi che chiedono soprattutto “misericordia”, spiegando quanto sia difficile essere un rifugiato e quanto disperatamente desiderino restare a lungo in Svezia e contribuire al futuro e al bene del Paese. Ma l’appello per la simpatia cede subito il passo a qualcosa di più aggressivo.
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