Il fenomeno del land grabbing in Africa, evoluzioni e prospettive

Centro studi internazionali

21 Aprile 2016

di Carolina Mazzone

A partire dal secolo scorso, il processo di globalizzazione, che ha influenzato le economie e i mercati di diversi Paesi a livello globale, ha creato le condizioni favorevoli per la nascita del fenomeno della ‘rapina di terre’, altrettanto definito come land grabbing. La diffusione del modello economico capitalista e lo sviluppo di un sistema di delocalizzazione della produzione agricola hanno ulteriormente favorito la manifestazione di dinamiche di land grabbing in diverse regioni.

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Papa Francesco e il suo personale modo di comunicare

Corriere del Ticino, 20 giugno 2018

di Robi Ronza

 Non sappiamo che cosa Papa Francesco dirà domani nel corso dell’intensa giornata che trascorrerà a Ginevra. Sappiamo già tuttavia che le sue parole saranno seguite dalla consueta girandola di interpretazioni. “Progressista” per buona parte dell’ordine costituito del grande circo mediatico planetario, ma ciononostante non abbastanza per molti (specialmente dopo la sua recente appassionata difesa della famiglia che, ha detto, “è una sola”),

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I poveri del Libano

Newletter n 6 Luglio 2018

Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri http://www.ouipourlavielb.com/it/ Facebook: Damiano Puccini /newsletter@ouipourlavielb.com

di Padre Damiano Puccini

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«Il caso di “Alfie” e la vita “degna” alla luce della legge 219/2017 (d.a.t.)»

Per Rassegna Stampa 29 Giugno 2018

 di Aldo Ciappi

(Centro Studi Rosario Livatino)

Il convegno giuridico organizzato dal Centro Studi “R. Livatino” si è tenuto a Pisa il 22 giugno in Arcivescovado per ricordare la drammatica vicenda, che ha scosso il mondo, del piccolo Alfie Evans ucciso (non ci sono altri termini per definirne l’azione) nel rispetto di tutti i “protocolli” sanitari e delle “procedure”, mediante sospensione dei sostegni vitali (ossigenazione, alimentazione, idratazione) nell’ospedale pediatrico di Liverpool.

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Chiusura dei negozi alla domenica: la Dottrina sociale della Chiesa dice sì

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa

Newletter n. 900 del 25 Giugno 2018

di Giampaolo Crepaldi

 Il ministro del lavoro Luigi Di Maio ha rilanciato la proposta della chiusura degli esercizi commerciali nel giorno di domenica, intendendo così abolire la normativa di completa liberalizzazione attuata da precedenti governi. La proposta è oggetto di discussione e sia i partiti che i soggetti sociali stanno prendendo posizione. Da parte nostra ci auguriamo che la proposta diventi presto realtà e che trovi appoggi nella società e nella politica. L’idea è ampiamente condivisibile e segnerebbe un interessante cambiamento delle politiche del lavoro, da vedersi nei suoi più ampi rapporti con la famiglia e le esigenze non solo materiali della persona.

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Aspetti in ombra della ideologia omosessualista (di AAvv)

 Genicot_cover (tratto da: Totustuus.it)

[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]

Le questioni relative alla sessualità e al genere toccano alcuni degli aspetti più intimi e personali della vita umana. Negli ultimi anni hanno anche vessato la politica americana.

Omosessuali si nasce o si diventa? E’ una caratteristica innata o acquisita? Si è così dalla nascita o è l’esito di un certo tipo di educazione o di episodi accaduti?

E’ il dilemma che riguarda molte caratteristiche umane: natura o cultura? Secondo lo psichiatra e psicoterapeuta Paolo Bertrando, la storia della psichiatria può essere rappresentata come un pendolo oscillante “fra biologia e ambiente, fra natura e cultura”.

Papa Francesco e il “cambio di paradigma”: capitolazione davanti alla modernità?

Newsletter dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà — Giugno 2018

Il “cambio di paradigma” di Papa Francesco. Continuità o rottura nella missione della Chiesa? Bilancio quinquennale del suo pontificato. Questo il titolo del libro scritto dallo studioso José Antonio Ureta ed edito dall’Istituto Plinio Corrêa de Oliveira, che è stato presentato il 23 giugno a Roma, presso l’Hotel Massimo D’Azeglio, in occasione del congresso “Vecchio e nuovo modernismo: radici della crisi nella Chiesa”.

A cinque anni dall’elezione di Papa Francesco, l’autore traccia un bilancio di questo lustro alla luce del “cambiamento di paradigma”, concetto più volte utilizzato dallo stesso Pontefice e da alte autorità ecclesiastiche per indicare la volontà e la necessità di adattare radicalmente la dottrina, la disciplina e la struttura stessa della Chiesa ai bisogni e al sentire del mondo contemporaneo.

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Cresciuta con due donne: «Noi i veri discriminati»

Katy Faust

La Nuova Bussola quotidiana 13 Giugno 2018

Il ministro Fontana è stato giudicato “omofobo” per aver difeso il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre. Ma perché nessuno ascolta chi è cresciuto nella lobby Lgbt? Millie domanda: «Ero omofoba quando mi chiedevo dove fosse mio padre? Ero razzista quando soffrivo? Non lascerò che chi si mobilita per gli innocenti sia definito tale».

di Benedetta Frigerio

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La pedofilia dilaga fra i media, la politica e Hollywood

Allison Mack

La Nuova Bussola quotidiana

15 Giugno 2018

L’arresto dell’attrice di Smallville, il licenziamento di Barr e il giro di vite di Trump hanno riportato a galla il problema enorme dell’abuso e del traffico di minori con una sfilza di casi che coinvolgono i potenti. Se pare vincere il silenzio-assenso mediatico intorno al mondo pederasta e pedofilo, almeno una domanda è lecita: cosa si vuole nascondere? Forse un legame troppo scomodo?

di Benedetta Frigerio

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Lula: la fine di una farsa

Tradizione Famiglia Proprietà n.78 Giugno 2018

di Julio Loredo

La stampa italiana ha dato ampia copertura all’incarcerazione dell’ex presidente brasiliano Luiz Inàcio da Silva, detto Lula. Con rare eccezioni, il tono è stato enfatico. Perfino un quotidiano ritenuto moderato, il Corriere della Sera, ha strombettato il leader marxista come “politico di razza come pochi”, “profeta”, “artefice del miracolo economico” e altri epiteti tanto altisonanti quanto privi di veridicità.

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