Bulgaria e Moldavia, più vicine a Putin

elezioni_moldaviaLa Croce quotidiano 17 novembre 2016 

Con le presidenziali di domenica scorsa si consolida il blocco centro-orientale ostile all’establishment tecnocratico di Bruxelles

di Giuseppe Brienza

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La persecuzione degli armeni

genocidio_armeno

una mappa del genocidio

Cultura&Identità. Rivista di studi conservatori Anno VIII nuova serie n. 12 5 giugno 2016

Poco più di un secolo fa, il governo turco erede dell’Impero Ottomano decise lo sterminio della minoranza armena di religione cristiana e di altri gruppi cristiani allogeni: fu il primo grande genocidio del Novecento, il “secolo del Male”. A esso farà seguito, negli anni del secondo confitto mondiale, quello della minoranza ebraica europea, condotto su scala ancora più ampia e con uno stile assai più barbaramente moderno e “industriale” dalla Germania hitleriana.

di Alberto Rosselli*

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Il dramma ignorato delle suore violentate

agnus_deiLa Nuova bussola quotidiana 22 Ottobre 2016

di Rino Cammilleri

In novembre arriverà anche in Italia il film franco-polacco Agnus Dei (nell’edizione francese, Les innocentes). Un film diretto da una donna, Anne Fontaine, e sceneggiato da altre due. Un film femminile, insomma, e al femminile, perché parla di donne. La protagonista è un medico francese che nel 1945 lavora con la Croce Rossa al rimpatrio dei feriti francesi in Polonia. Qui le tocca assistere, discretamente, alcune suore che sono state violentate dai sovietici e, perciò, sono rimaste incinte.

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La regalità anche sociale di Cristo

cristo-reLettera di Alleanza Cattolica

22 novembre 2016

 di Marco Invernizzi

I grandi mezzi di comunicazione, con poche eccezioni, stravolgono il senso della Lettera apostolica Misericordia et misera di Papa Francesco, insistendo esclusivamente sulla decisione di estendere la facoltà di assolvere dal grave peccato dell’aborto a tutti i sacerdoti, così come era avvenuto durante il Giubileo, e così facendo dimenticare tutto il resto del documento.

Si tratta di una forma di “intossicazione” della comunicazione usata dai servizi segreti, in particolare dal Kgb come racconta il bel romanzo Il Montaggio, che ha come scopo quello di concentrare l’attenzione dei lettori su un punto per distogliere dal resto, nel caso specifico i 900 milioni di persone che nel mondo hanno varcato le Porte sante e il testo completo della Lettera del Pontefice, che mette al centro della “conversione pastorale” richiesta ai preti e ai fedeli il sacramento della confessione, come base per una riconciliazione che partendo dai cuori delle persone potrebbe rigenerare anche le nazioni.

Noi ritorneremo sul documento, ma intanto celebriamo la conclusione dell’Anno giubilare ricordando le parole del Santo Padre pronunciate nell’omelia di domenica scorsa, festa di Cristo Re e giorno della chiusura della Porta Santa di Roma. 

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Tarcisio

“cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi”

[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].
tarcisio

di Rino Cammilleri

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Il diritto all’obiezione di coscienza è a rischio

alfredo_mantovanoOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân Newsletter n.744

del 14 Novembre 2016

 Intervista ad Alfredo Mantovano Vicepresidente del Centro Studi Livatino

a cura di Stefano Fontana

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Fatima. Una storia fra santi e crociato iniziata più di cinquecento anni fa

fatimaTradizione Famiglia Proprietà

n.71 Ottobre 2016

Nel secolo XV, il Cielo rivelò, in Italia, una splendida vittoria della Madonna di Fatima. Così come l’assalto islamico in terre portoghesi fu allora sconfitto, così nella nostra epoca gli “errori della Russia” sarebbero stati annientati. Un’affascinante storia, fra santi e crociati, sulla “più profetica delle apparizioni moderne”, come la qualificò l’allora cardinale Joseph Ratzinger.

di Luis Dufaur (*)
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Matrice religiosa del terrorismo

terrorismo_franciaItaliaOggi – Numero 271 pag. 13

del 15 Novembre 2016

A un anno dalla strage del Bataclan, la Francia si interroga sui silenzi della sinistra

Due libri importanti spiegano le conseguenze del fatto

di Gianfranco Morra

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Il Sacro romano impero (di James Bryce)

animalfarm (dal sito Totus tuus )

[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]

Opera maggiore del politologo inglese James Bryce (1838-1922): Oggi il cristianesimo si è sparso su tutta la terra; e Stati che si chiamano cristiani sono ora signori di musulmani e pagani. Ma è una cristianità, che sarebbe parsa disintegrata e attenuata a San Bernardo e a Dante. La religione non occupa più la posizione orgogliosa d’una volta. Anche nei paesi che hanno una chiesa riconosciuta dalla legge, gli ecclesiastici sono gelosamente esclusi dagli affari mondani.

In nessun luogo, tranne la Russia e le più arretrate repubbliche dell’America spagnuola, lo Stato riconosce il dovere di proteggere e propagare una forma di fede. La teologia si occupa poco delle antiche questioni, essa chiede: quale è la relazione tra Dio e la natura, e quale è l’evidenza della relazione di Dio all’uomo? La filosofia non indaga come debba stabilirsi la giustizia, né quale sia la vera sede e l’origine della autorità civile. Essa accetta il potere politico come risultato di forze attuali, della volontà o acquiescenza dei più forti elementi della comunità, e non vede nulla di più sacro nel capo di uno Stato di quel che veda nel capo di una compagnia commerciale.

L’ordine, il cui nome spesso perdette credito per aver servito ad ammantare la tirannia, cessò da un pezzo d’essere il grande scopo delle menti progressive: queste si posero innanzi la libertà come scopo, stimando che ogni altro bene le terrebbe dietro. Il governo popolare insediato dai voti di una moltitudine alla quale pareva che il dono del potere dovesse anche conferir la saggezza, il dominio di sé e lo spirito pubblico, perdette molto del suo credito quando si vide che le moltitudini erano ancor prone alle passioni irragionevoli e alle animosità di razza, erano ancora soggette a cadere in mano della ricchezza diretta da interessi astuti.

Sette secoli occorsero da Sant’Agostino a Gregorio Settimo per creare il sistema medioevale. Visse tre secoli, e altri quattro secoli sono occorsi per distruggere i principi su cui posava. (J.Bryce)

Il concetto di persona, conquista dell’antropologia cristiana

Cultura&Identitàteatro_tragedia. Rivista di studi conservatori Anno VIII nuova serie

n. 12 5 giugno 2016

La nozione di “persona”, come qualità intrinseca di un individuo che va al di là della sua mera consistenza corporea, è nata in seno al pensiero cristiano antico e si è trasfusa nel substrato della cultura dei popoli dell’Occidente, lasciandovi corposi sedimenti nell’Età Moderna, in cui il senso del termine ha iniziato a essere modificato per recepire nuovi ma distorcenti paradigmi, fino alla piena negazione contemporanea

di Ermanno Pavesi

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