I poveri del libano

oui pour la vieNewsletter Dicembre 2015 n 8

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.http://www.ouipourlavielb.com/en/mission

padre Damiano Puccini

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Per le bambine che diventano signorine

dodicenniLa Croce quotidiano 4 dicembre 2015

 A Roma e a Faenza le prossime edizioni di questi percorsi di formazione pensati per madri e figlie in età compresa tra i 10 e i 12 anni, alle soglie dello sviluppo sessuale

di Giuseppe Brienza

Ho mandato mia figlia, di 10 anni, ad uno dei Seminari Mamma e Figlia “Il corpo racconta”, pensati per accompagnare le ragazze nell’età della pubertà (10 – 12 anni) e le loro madri in un viaggio alla scoperta del corpo, dei suoi messaggi e della bellezza della propria femminilità. A Roma questi corsi sono organizzati da Irene Bisignano, una giovane mamma laureata in discipline pedagogiche e insegnante del Metodo Billings per la regolazione naturale della fertilità, che offre per le bambine che stanno diventando donne un percorso sperimentato verso il pieno riconoscimento della propria femminilità.

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La neolingua del New York Times celebra la convenzione gender-neutral, adeguandosi al mondo che è uomo, donna o Mx

New York TimesIl Foglio 9 dicembre 2015

di Mattia Ferraresi

Qualche settimana fa il New York Times ha raccontato la storia di una libreria anarchica del Lower East Side, punto di riferimento e “spazio sicuro”, come usa dire oggi, di una piccola comunità anticonformista a metà fra un film di Bertolucci e un episodio di “Portlandia”.

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Lasciate stare la guerra dei Trent’anni e concentratevi su questa

Medio Oriente_cartaPost sul profilo Facebook dell’autore

5 dicembre 2015

 Articolo di Alberto Negri

(giornalista de Il Sole 24 Ore)

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Renzi e la cultura

RenziItaliani. Rivista che ignora il politicamente corretto n. 174- del 30 Novembre 2015

Di Luigi Fressoia

(archifress@tiscali.it)

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Terrorismo. I giudici si devono aggiornare

arresto_islamicoCorriere della Sera – 4 dicembre 2015

di Alfredo Mantovano

(Giudice Corte d’Appello di Roma)

Merita riflessione la questione posta da Angelo Panebianco circa il tratto «timido» dei magistrati nella repressione del terrorismo di matrice islamica. La risposta giudiziaria non è risolutiva, è il tassello di un mosaico, a fianco al lavoro dei servizi, delle forze di polizia, del coordinamento fra Stati: come si è visto a Parigi, agli attentatori basta una smagliatura in uno di questi segmenti per seminare morte.

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Dove può trovare felicità l’uomo, se non in Chi l’ha creato?

DioAg Zenit (Zenit.org) 7 dicembre 2015

Il Giubileo della Misericordia è un’occasione importante per cambiare prospettiva e mettere al centro Dio

di Alessio Biagioni

La crisi della famiglia, l’attacco delle ideologie, le tendenze disordinate promosse dalla nostra cultura sono certamente fatti che ci scuotono dal torpore, che ci interrogano, che ci incitano ad agire.

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I migliori alleati dell’Isis, in Occidente, sono persone che non sanno di esserlo. Questi sono i loro convincimenti. Che non stanno in piedi

IslamItalia Oggi 17 novembre 2015

 Nove devastanti e disinformanti luoghi comuni su Islam, terrorismo e immigrazione

di Gianfranco Morra

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Non salvare il clima per abolire la povertà, ma abolire la povertà per salvare il clima.

clima_conf_ParisOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân Newsletter n.645

8 dicembre 2015

Intervista a Riccardo Cascioli sui temi del vertice di Parigi sul clima

di Stefano Fontana

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Altro che crisi. Quella del matrimonio è una disfatta

divorzioDa Settimo cielo, blog di Sandro Magister, 3 dicembre 2015

 “Dum Romae consulitur Saguntum expugnatur”. Non risulta che qualche padre sinodale abbia citato Tito Livio, nelle tre settimane di discussione sulla famiglia. Ma quella celebre frase sarebbe stata più che mai appropriata. Perché mentre si attende con ansia il pronunciamento di papa Francesco sulla comunione ai divorziati risposati, il matrimonio sta correndo verso l’estinzione. E non solo dove la secolarizzazione ha fatto il deserto, ma anche in un paese universalmente definito familista e cattolico come l’Italia.

A richiamare la cruda realtà dei fatti è il fulminante articolo che segue. È uscito pochi giorni fa su “L’Osservatore Romano” e ne è autore un demografo italiano di prima grandezza, non cattolico. Assolutamente da leggere.

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